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Napoli – Aggressione al personale sanitario del Cardarelli e agli addetti alla vigilanza nella serata di ieri a Napoli. L’episodio è avvenuta al pronto soccorso. A quanto pare neanche l’emergenza Coronavirus ferma le aggressioni ai sanitari. Protagonista della vicenda un ragazzo che si era recato all’ospedale dopo aver accusato un malore. Una volta soccorso avrebbe però improvvisamente colpito con violenti pugni i vigilanti e aggredito gli infermieri a cui avrebbe addirittura stracciato i camici da dosso.

La denuncia arriva dall’associazione “Nessuno tocchi ipprocate” che riporta la testimonianza di una guardia giurata. “Ieri sera al Cardarelli nella tenda della protezione civile erano ricoverati alcuni pazienti con sospetto COVID19 quando arriva un ragazzo accompagnato dai parenti che accusava un malore. Di punto in bianco – spiega il vigilante decide di andarsene perché non voleva aspettare i dottori che erano impegnati per un caso più urgente. Dopo essersene andato, accompagnato dai genitori che insistevano a farlo rimanere, circa 10 minuti dopo ritorna con gli stessi parenti in piena crisi. Gli infermieri lo soccorrono ma all’improvviso, mentre lo portano dentro, il ragazzo agisce in modo violento contro infermieri e vigilanza. Il giovane sferra un cazzotto al vigilante e gli rompe il setto nasale e all’altro vigilante il labbro, le infermiere restano con i camici strappati”.

Questa è la 21esima aggressione dall’inizio dell’anno secondo l’associazione, nata nel Giugno 2017 da una idea del dottor Manuel Ruggiero con lo scopo di dare voce a tutto il personale sanitario aggredito durante l’esercizio delle sue funzioni.