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Napoli – Fondazione Banco di Napoli, da Roma arriva la scure del commissariamento. È questa la decisione del Ministero del Tesoro. Si tratta della prima volta che in Italia viene intrapresa un’azione del genere per una fondazione. Sospesi, dunque, il consiglio generale d’amministrazione, il presidente e il collegio sindacale. Stando ai primi rumors arrivati dalla Capitale, il commissario designato sarebbe Umberto Mottura, presidente nazionale amministratori giudiziari.

La Fondazione Banco di Napoli, come spiega l’home page del sito istituzionale, persegue fini di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale su tutto il territorio nazionale e all’estero. I settori di intervento vanno dalla ricerca scientifica e tecnologica all’educazione e alla formazione, dall’arte ai beni culturali, dal volontariato alla filantropia. Tra le principali attività si registra poi la gestione, la tutela e la valorizzazione dell’Archivio Storico della Fondazione, il più grande di natura bancaria al mondo, nel quale sono raccolti preziosi documenti capaci di dischiudere, a studiosi e appassionati, 500 anni di storia napoletana, meridionale, italiana, europea e di paesi extraeuropei. La Fondazione Banco Napoli è pero reduce da un periodo di alterne vicende. Nell’ottobre scorso l’ultima, grave spaccatura, con il durissimo scontro consumatosi tra sei membri del consiglio d’amministrazione e l’allora presidente Daniele Marrama. L’impasse portò poi alle dimissioni del consigliere Antonio Romano, il quarto in ordine di tempo. Infine, con la decisione maturata oggi a Roma, l’arrivo del commissariamento.