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NAPOLI – Il piano triennale di conciliazione annunciato dall’assessore al bilancio del Comune Pier Paolo Baretta oggi su Il Mattino non convince Forza Italia.
 
Secondo il coordinatore vicario regionale Fulvio Martusciello e il consigliere comunale Domenico Brescia, il piano che mira a recuperare l’evasione record che si registra in città per Imu, Tari, fitti di immobili comunali e multe non è altro che un condono mascherato che finirà per premiare i furbetti e peggiorare ancor di più, nel tempo, le percentuali di riscossione.
 
Percentuali che, va sottolineato, sono già da crac finanziario.
 
Secondo i dati tratti dalla relazione dei Revisori dei Conti compilata per il bilancio di rendiconto del 2021 e riportati stamattina sul quotidiano diretto da Francesco de Core, solo il 28% dei napoletani paga l’Imu (per un mancato incasso di 310 milioni); solo il 38% paga la Tari (facendo mancare all’ente 816 milioni); solo il 15% versa il canone d’affitto per gli immobili comunali (facendo mettere un segno meno alle casse comunali davanti a 264 milioni). Per le multe, last but not least, addirittura solo il 2% degli indisciplinati versa il bollettino per un ammanco di 830 milioni.
 
Sommando tutto, quindi, si viene a creare un buco di 2 miliardi e 220 milioni di euro.
 
Ma, davanti a questa cifra-monstre, “più che un piano di rientro triennale per far battere cassa al Comune, quella annunciata per settembre dall’assessore Baretta sembrerebbe solo l’ultima trovata per favorire i soliti furbetti”, sottolinea il coordinatore regionale vicario di Forza Italia, Fulvio Martusciello.
 
“Gli evasori ne approfitteranno per continuare a non pagare le tasse – avverte l’uomo di Berlusconi a Napoli – E’ un errore gravissimo annunciare un condono per di più mascherato: spingerà ancor di più i napoletani a non pagare in attesa di uno vero”.
 
“In una città come la nostra dove già esiste la cultura del “non pagare” – conclude il consigliere Brescia – forse sarebbe stato meglio prevedere solo delle dilazioni di pagamento o degli sconti. Di certo, non un condono in anticipo: incentiverà gli evasori”.