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Noi per vincere contro il Real Madrid dobbiamo essere prima di tutto umili e poi al 120% di nostre qualità”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia alla vigilia della sfida di Champions League in programma domani sera. “Domani contro il Real Madrid – ha detto – ci vuole in campo il nostro cuore che so avremo e ci vuole anche la testa, perché ci saranno momenti della partita in cui dovremo essere bravi a spingere o a impedire al Real di mostrare le sue qualità. Servono cuore e cervello”.

Un confronto con i giocatori dopo il momento difficile? Non date retta a queste stupidaggini. Io coinvolgo sempre i giocatori, qui a Napoli ho creato un consiglio di saggi con i leader della squadra. Parlo sempre ai miei giocatori quando c’è qualcosa di cui discutere“, ha detto il tecnico del Napoli parlando del nuovo equilibrio trovato dalla squadra con le due vittorie in campionato dopo il momento complicato. Garcia vede ora gli stimoli perfetti: “La Champions – ha detto – è la migliore competizione per allenatore e giocatori, solo quando sentiamo la musichetta della Champions in campo abbiamo la carica importante. Il Napoli deve giocare la Champions ogni anno, siamo primi quest’anno nel girone insieme al Real ma il campionato ti porta a giocare ogni anno la Champions e lì ora siamo tornati tra i primi 4 in classifica e possiamo dedicarci totalmente al match europeo. Giochiamo contro il Real Madrid, club che l’ha vinto 5 volte nelle ultime 10 stagioni e ha un grande allenatore che Napoli conosce bene. Sappiamo che la partita è difficile ma abbiamo l’ambizione per giocare tutto per vincerla”.

“Il Real Madrid è molto forte, dopo la partenza di Benzema hanno preso un giocatore come Bellingham che è un grande campione però gioca più dietro le due punte. Ma ha i giocatori che già c’erano in attacco ed è arrivato Joselu“. “Ancelotti ha giocatori forti tecnicamente – ha detto Garcia – ma anche alti, pericolosi sui calci piazzati, è una squadra completa. Che centrocampo giocherà per il Real? Non so quale sarà ma quella che ci andrà bene è quella che batteremo. Lo dico scherzando ma soprattutto perché partiamo dal concentrarci su di noi, con giocatori che sanno tutto dell’avversario, bisogna stare attenti ai dettagli per vincere partite pesanti“. “Abbiamo studiato il Real per vedere forze e debolezze, perché qualsiasi squadra al mondo non ha solo forze – ha detto ancora il tecnico del Napoli -. Poi ci concentriamo su noi stessi, sul nostro gioco e qualità, sapendo che è la quarta partita in nove giorni, con un ritmo che non va bene per i giocatori, soprattutto per chi le gioca tutte qui al Napoli e con le rispettive nazionali. Ho pesato questo anche a Lecce, i calciatori devono pensare al prossimo match ma io penso anche alle partite di dopo”.