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Napoli – Dopo i veleni anche il gestaccio a Palazzo San Giacomo. È bufera su Egidio Giordano, militante del centro sociale Insurgencia, compagno della consigliera comunale di maggioranza Eleonora de Majo e membro del coordinamento Dema, il movimento politico che fa capo al sindaco Luigi de Magistris e al fratello Claudio. Giordano, che già in passato era salito alla ribalta della cronaca per aver preso parte ad alcuni scontri di piazza, torna nuovamente a far parlare di sé. Il giovane antagonista è stato infatti immortalato mentre sabato scorso, affacciato al balcone dell’assessorato al Bilancio, mostra il dito medio al fotografo Francesco Bassini: «È un amico, ci stavamo solo sfottendo», taglia subito corto il diretto interessato.

Lo scatto è stato effettuato sabato mattina durante la manifestazione contro il debito “ingiusto” organizzata dal sindaco de Magistris a piazza Municipio. È in quel frangente, infatti, che Giordano si affaccia dalla casa comunale e sfodera il gesto di dubbio gusto. La fotografia fa però il giro dei social network. Sul gruppo facebook “Democratici oltre il fumo, le tessere e le polemiche sterili”, che fa capo al Pd Napoli, infuria la polemica: «A che titolo Giordano si trovava a Palazzo San Giacomo? Lo stesso privilegio sarebbe stato concesso anche a un cittadino “qualsiasi”?». Sul punto, l’esponente di Insurgencia, intervistato da “Repubblica Napoli”, replica senza peli sulla lingua: «Questa polemica – spiega – è a dire poco assurda. Sono entrato in Comune accompagnato dal consigliere Pietro Rinaldi. Ero andato semplicemente per vedere le catene che erano state installate in piazza come coreografia». Giordano rincara poi la dose con un post al veleno pubblicato sulla propria pagina social: «Bassini, il gestaccio che ti ho fatto è diventato un’offesa per tutti i napoletani. Cosa devono inventarsi di più i lacchè del Pd per distogliere l’attenzione dalla figura ridicola che hanno fatto?». E ancora: «Quando dicevano che stavano con l’Isis però mi divertivo di più». A onor del vero c’è però da dire che le incursioni di Giordano a Palazzo San Giacomo e nella sede del consiglio comunale di via Verdi avvengono ormai con una certa frequenza. Soprattutto dalla primavera 2016, cioè dalla rielezione a sindaco di de Magistris.