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Napoli – Nuovo approfondimento del problema degli abusi edilizi nel sito vincolato, un tema più volte sottoposto all’attenzione dell’amministrazione dal consigliere Arienzo (Partito Democratico), anche con interrogazioni in Consiglio comunale. È intervenuto il responsabile dell’Unità operativa Tutela edilizia della Polizia locale Agostino Acconcio.

Ancora la questione degli interventi edilizi abusivi nel vallone dei Gerolomini al centro della riunione della commissione Giovani e Polizia locale presieduta da Claudio Cecere. Un tema proposto e più volte ripreso dal consigliere Federico Arienzo (Partito Democratico), che ha denunciato la vicenda che vede coinvolto il titolare della ditta convenzionata con il Comune di Napoli per il pronto intervento stradale, protagonista di interventi di sbancamento, come segnalato dai cittadini con foto e video, nel vallone dei Gerolomini. In particolare, la costruzione abusiva al centro della discussione sarebbe stata trasformata in un deposito, utilizzato a fini commerciali. Va poi ricordato che il vallone dei Gerolomini, area verde sottoposta a vincolo paesaggistico, risulta invaso da numerose costruzioni abusive, realizzate nel corso degli anni, in molti casi anche nell’immediata vicinanza dei piloni della Tangenziale.

Il responsabile dell’unità operativa Tutela Edilizia della Polizia Locale Agostino Acconcio ha chiarito, anche con l’ausilio di atti, che le attività di controllo nella zona risalgono agli anni 90, controlli ai quali hanno fatto seguito l’apertura di procedimenti, giudiziari o amministrativi. Spetta, però, ad altri uffici comunali l’attività successiva, quella propedeutica alle demolizioni, anche se attualmente, a causa della grave situazione finanziaria del Comune, vengono eseguite solo le sentenze definitive dell’Autorità Giudiziaria. Nel caso in questione, si verificherà anche con il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) se alla costruzione fa riferimento un’attività commerciale e, in caso positivo, segnalare la mancanza della conformità urbanistica per ottenere la revoca in autotutela dell’autorizzazione.