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Napoli – Il giudice si è riservato per i prossimi giorni una decisione in merito al processo sul ricorso presentato dal sindacato contro i licenziamenti alla Whirlpool di Napoli. Oggi sono stati ascoltati i testi delle organizzazioni dei lavoratori e dell’azienda che hanno avvalorato le tesi delle parti. Poi si è passati all’esame delle motivazioni della causa.

“Il giudice si è riservato una decisione. Noi auspichiamo che le ragioni che abbiamo esposto, che dimostrano la cattiva fede di Whirlpool nel firmare un accordo che non avrebbe rispettato, consentano a questi lavoratori di avere il tempo necessario per costruire un nuovo progetto e un futuro. Siamo di fronte ad una multinazionale che rifiuta di dare anche solo qualche giorno ed un governo che si dichiara pronto a presentare un nuovo futuro a partire dal 15 dicembre” ha detto la segretaria Fiom-Cgil nazionale, Barbara Tibaldi sulla causa in corso a Napoli contro i licenziamenti alla Whirlpool.

Siamo in attesa con tranquillità di quello che il giudice deciderà. Siamo consapevoli e soddisfatti della tenuta degli avvocati e del testimone che abbiamo chiamato. Il tema è tutto sulla condotta antisindacale dell’azienda“. Lo ha detto il segretario generale Fiom-Cgil Napoli, Rosario Rappa al termine dell’udienza sul processo Whirlpool.
Attendiamo la sentenza del giudice – ha concluso Rappa – e sulla base di ciò decideremo come andare avanti. È chiaro che se ci ritroveremo di fronte ad un esito positivo si modifica lo stato dell’arte della vertenza, avendo tempo fino a marzo. In caso contrario, ci sono tanti di quei vizi di forma su cui impugnare i licenziamenti, sul cui fronte siamo tranquilli”.

“Un’udienza lunga che ha ripercorso la vicenda di un accordo firmato e mai rispettato e dei confronti successivi alla decisione di non rispettare gli investimenti concordati su Napoli in cui l’azienda ha tenuto un comportamento arrogante ed elusivo di un vero confronto, confermando anche oggi di avere il diritto di sottrarsi a tali impegni in virtù della libertà d’impresa. Ci aspettiamo un sussulto della legge che imponga il rispetto dei lavoratori, degli accordi e del Paese“. Così Antonio Accurso, segretario generale aggiunto della Uilm Campania.

“Il giudice ha l’opportunità di restituire un pizzico di dignità non solo alle lavoratrici e i lavoratori di Whirlpool ma ad una città intera. Tutta Napoli si è stretta intorno alle sorti di questa vertenza, l’arroganza della multinazionale è arrivata oggi a dire che ha il potere costituzionale di fare ciò che vuole. Il Giudice con il suo verdetto potrà stabilire che non è più il tempo dove prevale la logica del profitto, bisogna invertire la rotta ed un forte segnale può arrivare proprio dal verdetto del Palazzo di Giustizia“. E’ quanto afferna Biagio Trapani, segretario generale della Fim Cisl di Napoli.

Rispetto alla complessità e alla delicatezza del tema al centro di questo ricorso il giudice è stato abbastanza celere e così crediamo sarà anche nella decisione“. Così Lello Ferrara, avvocato di parte Fiom Cgil al processo Whirlpool. “La causa – precisa Ferrara è stata condotta con grande responsabilità e quale sarà l’esito non possiamo immaginarlo, soprattutto su una questione così complessa, che riguarda due piani industriali triennali che riguardavano l’intera presenza di Whirlpool in Italia, impegnandosi a mantenere nelle regioni interessate almeno un sito produttivo per regione, cosa che poi scompare con la decisione di abbandonare Napoli“.