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Napoli – La città di Napoli rende omaggio alla memoria del giovane Giulio Regeni. Il ricercatore italiano prima rapito e poi ucciso a soli 28 anni in Egitto. Nel capoluogo campano gli sarà presto intitolata una strada.
A renderlo noto, nella giornata di ieri, sono stati il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e l’assessore alla Toponomastica, Alessandra Clemente, unitamente alla commissione Toponomastica.
La decisione arriva a fronte dell’appello del professore Ernesto Galli della Loggia che come si legge in una nota diffusa dal Comune di Napoli “con l’articolo ‘Una via per Giulio Regeni in ogni città italiana’, pubblicato sul Corriere della Sera del 16 giugno 2020, esortava ad un simile gesto simbolico, ampio e condiviso per assicurare la memoria di un sacrificio ancora senza giustizia, un caso internazionale controverso che si prevede di difficile risoluzione”.
Il comune partenopeo dal primo momento si è mostrato vicino alla tragica storia di Giulio ed ai suoi familiari. Più volte in città si sono effettuati flash-mob per ricordare, ma soprattutto, per rendere giustizia a Regeni.
Ad oggi a 4 anni dal rapimento e dall’omicidio del giovane ricercatore italiano i misteri e le ombre restano ancora tante. Misteri che si infittiscono sempre più verso le piste legate ai servizi segreti egiziani. Proprio nelle vicinanze di una loro prigione venne ritrovato il corpo di Giulio senza vita a più di una settimana dal suo rapimento, avvenuto il 25 gennaio 2016 a Il Cairo.

Uno striscione per Giulio Regeni esposto qualche tempo fa sulla facciata di Palazzo San Giacomo