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Napoli – Ex malo bonum. Anche nelle avversità si può trovare il lato positivo, almeno per l’Eav, l’azienda del trasporto regionale. L’inserimento della Campania in zona rossa ha posto il divieto di spostamento tra comuni, se non per comprovate esigenze lav0rative. L’azienda ha immediatamente preso la palla al balzo e, per arginare le perdite dovute alla crisi Covid, ha deciso di sospendere le corse della Cumana, Circumflegrea e Circumvesuviana nei giorni festivi delle domeniche 22 e 29 novembre, 6 e 13 dicembre, e nella giornata dell’8 dicembre.

Va da sé che la notizia non ha incontrato i favori dell’opinione pubblica e meno che mai quella dei sindacati che minacciano battaglia a difesa dei “lavoratori e medici che trasportiamo nel fine settimana”. “La rottura delle trattative sindacali è dovuta all’irresponsabilità della stessa Eav di accogliere proposte per evitare disagi a utenti e lavoratori – scrive l’Usbdiffidiamo l’azienda nello strumentalizzare ancora una volta le vere ragioni alla base del malcontento dei lavoratori e invitiamo i vertici a una repentina retromarcia per non esasperare situazioni già al limite“.

Sulla stessa linea anche l’Orsa: “I lavoratori Eav protestano contro la direzione aziendale che, nascondendosi dietro il Covid, cerca di imporre le proprie volontà non rispettando accordi liberamente sottoscritti, oltre alla normativa vigente“.

L’azienda, ad ogni modo, ha le sue ragioni. Come comunicano i vertici dell’Eav, i ricavi da traffico sono diminuiti sensibilmente. Solo nel mese di ottobre si è registrato un calo del 70%. Nel mese di novembre, dopo l’istituzione della zona rossa, è previsto un crollo del 90%. Il 60% su base annua. L’azienda ha così deciso di sospendere le corse e sostituirle con servizi bus per tutti i lavoratori costretti al lavoro in presenza durante il fine settimana, primi fra tutti i medici ed operatori sanitari.