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Napoli –  Nella settimana in cui si è inaugurata la nuova facciata della chiesa di Santa Luciella, quella che al centro storico conserva il teschio con le orecchie, il Comune stanzia 200 mila euro per riaprire il cimitero delle Fontanelle.
 
Entro febbraio del 2023, il sito famoso per essere l’ossario più grande della città di Napoli, uno dei luoghi simbolo del suo culto dei morti, potrà essere riaperto al pubblico. E, in più, potrà essere gestito da una cooperativa sul modello di quanto avviene anche per altri beni culturali della città, dalla Sanità fino a Sant’Anna dei Lombardi. “Finalmente, ci siamo”, commenta non a caso su Facebook il gruppo dei Giovani delle Fontanelle.
 
Il cimitero doveva essere riaperto già nei mesi scorsi, ma i lavori promessi dal Comune in un primo momento non sono mai iniziati. Ora, invece, il cambio di rotta che fa ben sperare le associazioni del quartiere, prima tra tutte – come detto – i Giovani delle Fontanelle che, la scorsa estate, tra l’altro, ha potuto incassare anche l’attenzione del gruppo di lavoro del senatore a vita Renzo Piano, autore di un progetto di riqualificazione dell’entrata e del percorso esterno del cimitero. Fatto sta che ora, nello specifico, per il cimitero delle Fontanelle la somma stanziata è di circa 200mila euro.
 
Nel merito, il progetto prevede interventi di messa in sicurezza finanziati dal Comune che comprendono il ripristino dell’impianto elettrico e di illuminazione, il rifacimento della segnaletica di emergenza oltre alla riattivazione della videosorveglianza e del montascale.