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A Roma per archiviare la sconfitta choc di Coppa Italia, con la voglia e la forza di provare a vincere per tornare a essere protagonisti della stagione. E’ l’obiettivo su cui ha lavorato Walter Mazzarri in questi giorni: dimostrare che lo 0-4 subito dal Frosinone è stato un drammatico incidente e farlo in un campo tradizionalmente ostico come Roma, nello scontro diretto con la squadra di Mourinho. Il derby del centrosud ha molto peso nella classifica di metà stagione, con il Napoli quinto a due punti di vantaggio sui giallorossi, nella stessa giornata in cui il Bologna, quarto, sfida l’Atalanta. Incastri nella corsa alla Champions League che Osimhen e compagni vogliono profondamente raggiungere, per salutare senza troppa rabbia lo scudetto a fine stagione.

Gli obiettivi restano e il tecnico ci sta lavorando, in una squadra che ha iniziato male la stagione per colpa del tecnico Garcia, ammette il presidente del Napoli De Laurentiis al Corriere dello Sport: “Quando ho capito della scelta sbagliata su Garcia? Il giorno che l’ho presentato a Capodimonte. Avrei dovuto fare un coup de théatre e dire: ve l’ho presentato, però adesso se ne va. Perché uno che arriva e dice: io non conosco il Napoli, non ho mai visto una partita. Avrei dovuto capire. E invece l’ho preso a ridere. Il fatto è che l’ha ripetuto altre volte. Sarebbe bastato che praticasse lo stesso calcio di Spalletti. Invece ha preteso che mandassi via un preparatore perfetto, per chiamarne uno che… Me l’avevano detto: questo t’imballa i giocatori”. Parole che trovano riscontro nel vedere gli scatti meno veloci rispetto agli avversari di Kvaratskhelia e Osimhen, ma anche il minore ritorno in difesa di Di Lorenzo e Rui, per non parlare della scarsa corsa di Anguissa. La preparazione atletica migliore non si raggiungerà subito, e Mazzarri cerca di tirare fuori il meglio possibile in questo momento, a partire da una squadra che sappia stare più a lungo corta e compatta. Lo scorso anno il Napoli volò a Roma vincendo con il gol di Osimhen nel finale e anche domani molto si aspetta dall’attaccante che è tornato al gol mentre De Laurentiis è pronto a firmare il rinnovo: “Siamo in dirittura d’arrivo”, dice il patron, che invece conferma i dubbi sul possibile addio di Zielinski e sulla vendita già avvenuta di Elmas. “Elmas? Già venduto. È uno che vuole giocare sempre, non ha capito che si è titolari anche se non si fanno novanta minuti. Zielinski ha detto che voleva rimanere a Napoli tutta la vita. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo che, essendo un polacco, del sole e del mare gli interessa fino a un certo punto. Forse è abituato maggiormente a certe nebbie”.

Nebbie da cancellare sono ora quelle di un Napoli altalenante, che Mazzarri vuole anche con una rosa più completa da gennaio. Richiesta accolta da De Laurentiis: “Ho sempre reinvestito tutto. E quest’anno ho chiuso il bilancio con 80 milioni di utili e una riserva di 154 milioni. Ora servono almeno tre operazioni, devo rinforzare la difesa con un centrale e con un terzino destro, per avere un rincalzo di Di Lorenzo. E poi prendere un centrocampista, forse due”. Questa sera si va a Roma senza gli infortunati Elmas e Olivera e anche Lindstrom, ma Napoli vuole un Natale col sorriso del risultato.