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Arzano (Na) – Un incendio è scoppiato verso le 7 di stamattina in un deposito di Arzano, in provincia di Napoli: la colonna alta di fumo nero è visibile anche a diversi chilometri di distanza.
Le fiamme si sono sviluppate in via Evangelista Torricelli 2 all’interno di un deposito, Fab, di articoli casalinghi e di bomboniere. Le cause sono da accertare e al momento non si registrano feriti. Su posto ci sono sia Vigili del Fuoco che carabinieri.

Le reazioni

È davvero improbabile che tutti questi incendi che stanno colpendo aziende del nostro territorio siano frutto soltanto di coincidenze. Chiediamo alle Autorità e alla magistratura di accendere un riflettore su questo fenomeno e di aprire un fascicolo. Questi roghi tossici stanno avvelenando la nostra terra e a farne le spese sono i cittadini”. Così, in una nota, il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Nel frattempo abbiamo chiesto ad Arpac di monitorare le condizioni dell’aria per capire se vi siano pericoli per la salute. Infine – conclude – chiediamo ai Vigili del Fuoco che ne hanno la competenza di controllare i sistemi antincendio di tutte queste aziende”.

L’ennesimo incendio di materiali plastici in provincia di Napoli, deve imporci di alzare il livello di allarme su tutto il territorio regionale. Parliamo del quinto rogo dello stesso tipo, che segue di appena un mese l’incendio divampato in un deposito di accessori per auto ad Airola. Per questa ragione ho scritto all’ufficio di presidenza della Commissione ambiente, di cui sono membra e segretaria, affinché sia convocata al più presto una seduta che affronti la questione in maniera esclusiva. Bisogna concentrare ogni sforzo per contrastare un fenomeno che oramai ha assunto i connotati di una vera e propria emergenza. Convocheremo in audizione giunta, comitati civici e sindaci dei territori dove è alta la concentrazione di capannoni industriali dove è stoccato materiale ad elevato rischio di incendio. Questa emergenza deve diventare una priorità per la nostra Regione”. Così la segretaria della Commissione regionale Ambiente e consigliera regionale M5S Maria Muscarà.

Impone una guardia altissima oltre che una discussione seria ed immediata l’escalation inquietante di incendi che sta interessando fabbriche e capannoni che ricadono nell’area a nord di Napoli, e in quella compresa nella tristemente nota Terra dei fuochi. Questa mattina l’ultimo rogo, registrato ad Arzano, con una colonna di fumo visibile per diversi chilometri. Al di là delle cause che hanno portato agli incendi, sulle quali siamo certi la magistratura farà piena luce accertando la natura dolosa o meno degli episodi, è necessario che sia massima l’attenzione da parte delle istituzioni contro un fenomeno che attenta non solo all’occupazione ma alla salute dei cittadini campani, e che, per di più, si verifica con costanza preoccupante in un comprensorio che da sempre paga lo scotto più pesante in termini di inquinamento ambientale”. Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore cittadino della Lega a Napoli.

Il maxi rogo di questa mattina in un deposito di materiale plastico nell’area industriale di Arzano è solo l’ultimo gravissimo episodio di un fenomeno di devastazione ambientale sempre più preoccupante, che abbiamo il dovere di contrastare con forza. Per questo chiedo che la Regione Campania dia immediatamente seguito a due emendamenti, a mia firma, approvati nell’ambito della risoluzione all’ultimo Documento di economia e finanza regionale, che vanno esattamente nella direzione di prevenire incendi come quello di questa mattina. Con i nostri provvedimenti, abbiamo infatti ottenuto un potenziamento dei controlli in situ sugli impianti antincendio nei depositi di stoccaggio rifiuti e in tutti gli stabilimenti industriali dove è elevato il rischio di incendio di materiali pericolosi. Non più solo dunque verifica che le carte relative alle misure antincendio siano a posto, ma controlli sul campo sull’effettivo funzionamento degli impianti. Nella stessa risoluzione, abbiamo previsto di potenziare le attività dei Vigili del Fuoco, grazie a una modifica della convenzione con la Regione, prevedendo una specifica attività di sorveglianza attiva e non soltanto, dunque, interventi di spegnimento dei roghi”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino. “Dobbiamo mettere in atto ogni misura possibile per porre fine a quella che si profila ogni giorno di più come un’emergenza ambientale in una terra che ha già subito troppo. Stando ai dati diffusi dall’Arpac, dal 2018 ad oggi sono ben 20 gli incendi che hanno interessato attività di lavorazione di materiale plastico, mentre 26 sono stati i roghi sviluppatisi in impianti di trattamento dei rifiuti. Cos’altro deve accadere perché si adottino misure finalmente risolutive?”.