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Napoli – Provocò la dura reazione del parroco e del maresciallo dei carabinieri di San Paolo Belsito, in provincia di Napoli, quella sosta della statua della Madonna del Rosario in processione, agli inizi di giugno 2016, davanti alla villa del boss Agostino Sangermano, oggi destinatario di una misura cautelare. Il sacerdote e il sottufficiale decisero di lasciare il corteo quando i portatini si resero protagonisti del gesto nella frazione Livardi su indicazione di un gruppo di persone che stavano partecipando alla celebrazione religiosa insieme ad altre centinaia di fedeli. In un’ intervista successivamente rilasciata al quotidiano Avvenire, il sacerdote, don Ferdinando Russo, volle sottolineare che era arrivato il momento di dire basta alla prepotenza del crimine organizzato. Anche il vescovo di Nola dell’epoca, Beniamino Depalma, intervenne per lodare la decisione del “suo” parroco.