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Un incontro chiarificatore nel salotto buono di Napoli, a pochi passi da piazza del Plebiscito, sfociato in un tentato omicidio in mezzo alla folla: è quanto accaduto la notte del 4 settembre 2022 nella centralissima piazza Trieste e Trento di Napoli. A fare luce sulla vicenda è stata la Squadra Mobile di Napoli (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini) che oggi ha arrestato il presunto autore di quella sparatoria, Matteo Cammarota, 27 anni, accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo.
Cammarota, prima di scappare in sella a uno scooter, sparò due volte alla sua vittima che riportò la frattura del perone sinistro (i medici lo giudicarono guaribile in 30 giorni).
Il motivo dell’aggressione è riconducibile a una pregressa lite tra alcuni giovanissimi parenti di Cammarota e il fidanzato della figlia del ferito. Per dirimere la vicenda venne organizzato un incontro chiarificatore che però si è concluso con l’aggressione armata, avvenuta in una zona nevralgica della città, frequentata, in quel frangente, una notta di fine estate, da numerose persone.

Venne preceduta da un’aggressione, praticamente senza un vero motivo, forse solo uno sguardo di troppo, la sparatoria nel “salotto” di Napoli, in piazza Trieste e Trento, nella quale il 4 settembre 2022 rimase ferito il padre di una ragazzina a cui avevano picchiato il fidanzatino.
L’aggressione si era verificata tra i vicoli dei vicini Quartieri Spagnoli, ai danni di un ragazzino che fu anche costretto a ricorrere alle cure mediche in ospedale.
Proprio la ragazzina chiamò il padre per raccontare l’accaduto e riferire che aveva riconosciuto, essendo della zona, alcuni giovani che avevano picchiato il suo ragazzo. L’uomo intervenne convocandoli per un chiarimento ma si presentò il 27enne Matteo Cammarota, ritenuto un rapinatore incallito e vicino a vari gruppi criminali. Con se ha una pistola e quando l’uomo lo colpisce con uno schiaffo la estrae e spara, in mezzo alla folla, ferendo il suo antagonista e scatenando il panico in piazza.