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E’ giallo in casa Napoli per le condizioni di Victor Osimhen, fermato da una lussazione alla spalla rimediata nel corso della sfida con la sua Nazionale contro la Sierra Leone il 13 novembre. Dopo l’infortunio la visita specialistica confermò la lussazione della spalla destra, non di grave entità. L’attaccante non si è sottoposto a un’operazione chirurgica, ma è fuori da un mese per recuperare e tornare al 100%, sebbene la data del rientro sia ancora da valutare.

“Osimhen sta bene e migliora di giorno in giorno”. Alle 15 il dottor Raffaele Canonico, medico del club partenopeo, ha parlato a ‘RadioGoal’, sulle frequenze di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, spiegando l’entità dell’infortunio dell’attaccante nigeriano. “I fisioterapisti ed i preparatori stanno facendo un lavoro di altissimo livello”, continua il medico del club azzurro. “E’ un ragazzo di 21 anni e va compreso anche l’aspetto psicologico che interviene nella risposta all’infortunio. Rientro? Ogni infortunio ha una storia a sè. Si va dai 30-40 giorni ai 60-70 giorni per una lussazione semplice. I lavori di terapia servono alla ripresa della funzionalità totale, alla creazione di una protezione all’articolazione. Faccio i complimenti ai colleghi nigeriani perchè la loro rapidità nell’approccio clinico di intervento è stato davvero repentino e di alto livello. Per Osimhen si è trattato di una lussazione che non richiede intervento chirurgico. Rientro? Ogni infortunio ha una storia a sè. Si va dai 30-40 giorni ai 60-70 giorni per una lussazione semplice. I lavori di terapia servono alla ripresa della funzionalità totale, alla creazione di una protezione all’articolazione. Quando lo vedremo in campo? Sta migliorando in maniera importante. Mi auguro di vederlo in campo prima della sosta natalizia”.

“Ghoulam? Lo conosco da tanti anni, ho vissuto tutto il suo iter. Negli ultimi due anni non ha saltato una sola sessione di allenamento. Lo considero clinicamente e fisicamente recuperato già da tempo”