Anche le stazioni della rete sismica nazionale gestite dall’Ingv hanno registrato in modo evidente l’esultanza dei tifosi del Napoli. C’è stato un picco molto ampio alle 16:22 di domenica 30 aprile che corrisponde al momento del gol che il Napoli ha segnato al 62′ della partita contro la Salernitana. E il giorno dello scudetto, il 4 maggio, due picchi indicano i festeggiamenti durante il gol e nell’immediato dopo partita. A circa due chilometri a nord ovest dello stadio Diego Armando Maradona è installata una delle stazioni della rete sismica Ingv, “le stazioni – spiega l’Istituto – hanno una sensibilità molto elevata e quelle installate nei centri urbani riescono a registrare anche molti aspetti della vita quotidiana come il traffico urbano”.
L’Ingv ha dei “markers” che distinguono i rumori abituali come il traffico, per questo è riuscito a differenziare i rumori che hanno caratterizzato il gol e i festeggiamenti, che sono stati diversi con il progredire dei giorni, distinguendoli in curve blu e rosse. Le oscillazioni delle curve mostrano un andamento simile per i giorni lavorativi. Il 30 aprile si separano e mentre la curva blu mostra un minimo, la curva rossa ha il suo massimo proprio durante le ore centrali della giornata, quando si gioca la partita allo Stadio Maradona contro la Salernitana. Poi la città “si ferma” in attesa dello scudetto che però i tifosi hanno dovuto attendere. In seguto arriva il 4 maggio e i due picchi della curva rossa indicano i festeggiamenti allo Stadio durante il gol e nell’immediato dopo partita. Come sottolinea l’Ingv, “guardando il sismogramma è molto evidente il picco in occasione del gol che ha consentito la vittoria dello scudetto, ma è anche molto evidente l’aumento del rumore di fondo dopo la fine della partita e durante le ore successive”.