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Napoli – Lorenzo Insigne, infortunatosi nell’ultima giornata di campionato contro la Lazio, ha rimediato una lesione parcellare del tendine dell’adduttore sinistro con edema osseo e la sua presenza nel match del Camp Nou  contro il Barcellona è in forte dubbio. La sfida contro Messi è la classica partita che proprio non vuole saltare e per lo scugnizzo di Frattamaggiore c’è una speranza concreta che cresce giorno dopo giorno dopo gli ultimi test del capitano azzurro che hanno fatto aumentare la fiducia. Anche Alfonso De Nicola, ex responsabile staff sanitario del Napoli, intervenuto in collegamento video a “TeleCapri Onda Azzurra”, ha parlato dell’infortunio capitano azzurro. “Non conosco nel dettaglio la situazione ma quando si parla di lesione organica quale essa sia, in linea teorica, si sta fermi per tre settimane per recuperare. Ma non sarà il caso di Insigne, sia perché magari la lesione non è eccessiva e soprattutto per il carattere di Lorenzo. Conoscendolo ci terrà da morire a recuperare e a giocare a Barcellona”. De Nicola conosce bene Insigne, visto che ha fatto parte dello staff medico per molti anni, e afferma: “Farà di tutto per esserci, di certo giocherebbe anche sul dolore pur di non mancare. Sarà sicuramente decisivo il test di venerdì nella rifinitura o nei giorni precedenti. Il dolore inficia la prestazione? Beh è chiaro che il problema all’adduttore può condizionare nel calciare e nel correre, ma Lorenzo ha muscoli e adduttori forti, risolverebbe anche questi inconvenienti. Infiltrazioni? Possono essere utili, dipende dalla specificità del problema: in questi casi in genere può essere iniettato un antinfiammatorio, un cortisonico o l’acido ianuronico, o anche quest’ultimo a integrazione dei primi due. Lo staff medico del Napoli saprà certamente cosa fare. Io mi auguro  – ha concluso De Nicola – che Insigne giochi, con lui le possibilità che il Napoli passi il turno salgono al 70%. In ogni caso sono ottimista”.