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Napoli – Fase 3: i commercianti hanno ripreso le attività, ma sono ancora tante le saracinesche che restano abbassate. Dalla crisi, passando per il caos tavolini fino alle misure necessarie da mettere in campo. Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, racconta ad Anteprima24 le prossime mosse per la ripresa ma anche una dura realtà: quella di chi in città potrebbe non riaprire mai più.

Presidente Fiola, qual è la portata dei danni al commercio a Napoli causata dalla pandemia? 

“Al momento non abbiamo un dato preciso, abbiamo provato anche con la Prefettura ad avere un quadro della situazione. I dati veri si inizieranno a vedere da settembre 2020 in poi. Chi ha aperto dopo due mesi di fermo, oggi sta capendo se vale la pena continuare o meno. Bisogna capire se le vendite perse in questi mesi si riescono a coprire con qualche contributo statale, o altrimenti avremo, fra settembre ed ottobre, una situazione in cui le aziende non saranno più in grado di riaprire dopo agosto. Quindi, dare oggi dei dati sulla crisi covid-19 sarebbe come dare numeri al lotto, non numeri reali”. 

Accennava ad eventuali contributi statali. La Regione invece, come può aiutare il commercio a ripartire?

“La Regione ha praticamente esaurito tutte le sue risorse. Ha messo in campo un bilancio di 1 miliardo di euro… ha fatto una manovra importante. Una manovra ormai conosciuta da tutti: aiuti concreti a professionisti, tassisti, fotografi e quant’altro. Adesso si stanno aspettando i fondi europei per vedere lo Stato come li spenderà”.

Questione tavolini. Il TAR ha bocciato l’ordinanza del sindaco Luigi de Magistris per aumentare e concedere gratuitamente le occupazioni di suolo pubblico. Sarebbe una misura davvero utile per le attività?

“Si spera che il TAR chiarisca, perché oggi con norme meno restrittive, stando all’aperto, quello spazio in più che le attività potrebbero sfruttare sarebbe una manna dal cielo per poter lavorare meglio”.

E la Camera di Commercio invece come si è mossa? C’è qualcosa di concreto in programma?

“La Camera di Commercio ha fatto una delibera di giunta, che sarà portata il 25 giugno prossimo in consiglio per l’approvazione, dove mettiamo a disposizione 40 milioni di euro per tutta una serie di misure che riguarderanno, tra le altre cose, l’abbattimento degli interessi e adeguamento tecnologico-informatico delle imprese”.