- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Molti cercano l’elisir di lunga vita. C’è chi ricorre alla chirurgia estetica, in casi estremi, per tornare indietro nel tempo oppure per correggere quelle imperfezioni che derivano dall’età. E quando proprio non è l caso di ricorrere alla chirurgia ecco che spuntano creme e cremine anti – età, talvolta costosissime, che promettono ringiovanimento ed effetto immediato sulla pelle.

E chi lo avrebbe mai detto che il mare rende più belli? E che dal mare si possono ricavare sostanze cosmetiche che garantirebbero risultati oltre ogni aspettativa. La scoperta per questo segreto dela giovinezza è stata fatta a Napoli dai ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn attraverso la scoperta di attività anti – ossidanti e anti – aging dei soggetti marini.

Lo ha spiegato Cristian Galasso, ricercatore impegnato in questo progetto nella Stazione Zoologica Dohrn: «Cerchiamo di individuare nuove fonti marine per la produzione di composti naturali con applicazione nel campo della cosmesi funzionale e nutraceutica. Attualmente esistono in commercio prodotti derivanti da estratti di macroalghe. Noi ci stiamo concentrando sulle microalghe, che crescono anche in condizioni laboratoriali. Queste hanno potentissimi effetti anti-ossidanti. Ad esempio abbiamo studiato la Tetraselmis suecica, microalga verde ricca di carotenoidi che è in grado di riparare cellule che hanno subìto danni di tipo ossidativo. Ora stiamo investigando circa l’effetto anti-infiammatorio di tale esemplare su tessuti di epidermide espiantati da paziente».

Il mare, inevitabilmente, si pone come fonte della giovinezza: «Il mare – spiega Galasso – con la sua elevata biodiversità, ampiezza, e anche il poco studio a livello applicativo nel campo delle biotecnologie può rappresentare il futuro sia nel campo della cosmesi funzionale che in altri campi della salute umana».

Una speranza in più per quanti ricorreranno alla cosmesi a base marina. Certamente un buon rimedio, ma che resta tale. L’età continuerà a passare ed, al momento, ancora nessun laboratorio è stato in grado di fermare il tempo.