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Napoli – Ibrahim è morto dopo nove ore di agonia per una peritonite, ma lo scenario è avvolto dal mistero. Secondo gli amici del ventiquatrenne originario della Costa D’Avorio sarebbero diverse le omissioni di soccorso che si sono susseguite dal momento della richiesta di aiuto alla sua scomparsa; ragioni che hanno condotto i giovani – napoletani e immigrati – a mettere in scena una protesta davanti all’ospedale di Loreto Mare, luogo in cui è morto il giovane, molto dedito alla causa dei richiedenti asilo nel capoluogo partenopeo. Gli amici lanciano accuse verso i soccorritori: “Se fosse stato italiano, l’ambulanza sarebbe arrivata prima e Ibrahim si sarebbe salvato”, dicono alcuni di loro tra grida di dolore e angoscia per la tragedia.

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