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La Georgia cala i suoi due assi dello sport a Napoli: Khvicha Kvaratskhelia ma anche Nona Gaprindashvili. Il primo è il 22enne attaccante del Napoli, neo Campione d’Italia, il nuovo Maradona, o meglio, il Kvaradona come è stato ribattezzato dai tifosi azzurri. L’altra è una leggenda del gioco degli scacchi, una delle più grandi giocatrici mai esistite. E così, i familiari di Khvicha hanno accolto ed ospitato a Napoli la nota campionessa, insieme alla sua famiglia, in occasione dell’ultimo match casalingo contro l’Inter. L’incontro tra due grandi campioni dello sport georgiano è stato immortalato dalla giornalista Darejan Kvaracxelia (soltanto una leggera omonimia con il numero 77 del Napoli).

Sebbene gli scacchi siano un gioco molto diffuso in Georgia, in cui lo insegnano già nelle scuole elementari, Kvara non se la cava benissimo. Conosce le mosse, chiaramente, ci gioca ma non con la stessa passione che anima la plurimedagliata Nona. Le cose vanno decisamente meglio a pallone. “Sì, è meglio che ognuno badi ai propri sport” ha asserito la Gaprindashvili. Però grandissimo rispetto ed ammirazione reciproca. Ovviamente. L’incontro è stato emozionante, poiché di fronte vi erano due vere e proprie icone della Georgia sportiva. Ed entrambi accomunati dalla provenienza dalla stessa regione di Mingrelia (Samegrelo). Khvicha ha ringraziato la signora Nona per il suo arrivo in Italia e per il sostegno manifestatogli. Più volte la campionessa del mondo si è congratulata con Kvara per il suo campionato e lui ha ricambiato augurandole il meglio in vista dell’imminente partenza per i Mondiali senior in Argentina in cui è campionessa in carica per la sezione over 65.

La Gaprindashvili, che si è laureata per la prima volta campione del mondo all’età di 21 anni, nel 1962, difendendo il titolo (allora per i colori dell’Unione Sovietica) fino al 1978, gareggia ancora oggi, all’età di 82 anni. In carriera ha vinto 25 medaglie in 12 edizioni delle Olimpiadi degli scacchi e, soprattutto, è stata la prima donna ad ottenere il titolo di Gran Maestro, cosa nient’affatto semplice nella Russia dell’epoca. Nonostante l’età avanzata, Gaprindashvili ha approfittato del soggiorno napoletano per visitare il centro storico, facendosi accompagnare anche al murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli, e poi l’incontro con l’A.D. Scacchistica Partenopea alla Casina Vanvitelliana di Bacoli per una gara in simultanea con 13 giocatori. Calcio e scacchi: la Georgia può andare fiera delle sue due icone. Incontratesi a Napoli, non una città qualunque. La città Campione d’Italia.