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Khvicha Kvaratskhelia si racconta ai microfoni di Diario As in una lunghissima intervista. L’esterno georgiano del Napoli ha parlato della sfida di questa sera allo stadio Maradona contro il Real Madrid, poi il Pallone d’Oro, il rapporto con Osimhen e tanto altro.

L’affetto di Napoli:Sento l’amore di queste persone ogni volta che metto piede fuori casa e non potrei essere più grato. Senza di loro non saremmo arrivati fin qui. Sentirti così avvolto ti dà un’energia diversa. La cosa bella è che non importa in che stadio o città andiamo, un napoletano appare sempre sorridente e pronto a darti amore. Meritano tutti il meglio”.

Scudetto: “La gente ha festeggiato per mesi, ma mi sono reso conto di quanto fosse bello quello che avevamo ottenuto dopo la vittoria contro la Juve ad aprile. Ritornammo a Napoli e l’autostrada era bloccata dai tifosi, non potevo crederci. Siamo saliti sul tetto dell’autobus e abbiamo festeggiato con loro. Ho indossato un cappello con lo scudetto, lo conservo ancora con affetto”.

Europa: “La crescita internazionale è evidente, sentiamo l’importanza di essere azzurri in tutto il mondo. Ci siamo qualificati ai quarti di Champions League e abbiamo la forza per continuare a puntare ad arrivare lontano in Europa. L’anno scorso siamo riusciti a fare ancora di più”. Poi ancora: “Noi calciatori georgiani siamo cresciuti giocando per strada. Abbiamo lo stesso stile, quello che si forgia tra i palazzi, come succede ai brasiliani. Ho continuato a farlo anche quando ho iniziato ad allenarmi nelle squadre: tornavo a giocare per strada con i miei amici. È lì che mi sono davvero divertito”.

Pallone d’Oro:Venendo da un paese così piccolo era difficile immaginare tutto questo, mi fa sentire che mettendo l’anima in quello che fai, il tuo sacrificio ha una ricompensa. Sogno di vincerlo, un giorno, come sognano tutti”. Chi pensi che la solleverà nella prossima edizione? “Penso a Messi”.

Il match col Real Madrid al Diego Armando Maradona: “Sono cresciuto guardando il Real Madrid in TV e ora è il mio rivale in campo, e anche nel nostro stadio. Impossibile non essere felici di una serata così”. Guti e Cristiano Ronaldo: “Li osservavo e cercavo di imitare i loro giochi, le loro finte, i loro colpi. Mi hanno ispirato. Amavo il modo in cui Guti trattava la palla, guardavo le sue giocate durante tutta la mia infanzia  e non avrei mai immaginato che, un giorno, mi avrebbe chiamato per avere questo dettaglio . Ci siamo anche scambiati messaggi e la cosa mi ha reso felice. È stato come realizzare il sogno del piccolo “Khvicha”.

Vinicius: “E’ bravissimo, un talento enorme: il migliore in questo ruolo. Sarà una bellissima esperienza giocare contro di lui e contro i campioni del Real Madrid. Modric, Bellingham, Kroos… Potrei nominare l’intera squadra. Li rispettiamo tantissimo, sono giocatori di altissimo livello”.

Quale Napoli troverà il Real Madrid: “Una squadra che rispetta tutti, ma non ha paura di nessuno. Siamo Campioni d’Italia e faremo di tutto per vincere questa partita”.

Cammino in Champions League: “Il Napoli non si era mai qualificato ai quarti. È stato un grande traguardo, ora sogniamo di superarlo, non vogliamo fermarci. Il tempo ci dirà quanto lontano possiamo arrivare in Europa”.

Cambio in panchina: “Devo ringraziare innanzitutto Spalletti: ha creduto in me e ha fatto esplodere il mio potenziale. Non avrò mai abbastanza parole per dimostrare la mia gratitudine. Di tanto in tanto parliamo e lui continua a sostenerci. Rudi è un grande allenatore, stiamo migliorando poco a poco per imparare la sua tattica e la sua visione. Sono sicuro che presto raggiungeremo la nostra versione migliore. Siamo un gruppo disponibile e desideroso di seguire le idee dell’allenatore”.

Rapporto con Osimhen: “Victor è un ragazzo speciale, come si vede in campo: è sempre disponibile a dare una mano, in campo e fuori. Lo ringrazi per tutto il suo aiuto? Sì, sempre (ride)”.

Obiettivi per il tuo futuro:Ho ancora molto da migliorare e voglio vincere tutto ciò che è possibile vincere. Un sogno? Ne ho due: vincere una Champions League e giocare un Europeo o un Mondiale con la Georgia”.