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NAPOLI – Ancora una volta, come se fosse un copioneda ripetere ogni fine settimana. Ancora una volta la domenica mattina è un bollettino di guerra tra risse, scazzottate e coltellate. E questa volta, sul Lungomare di Napoli, zona cartolina della città che nell’immaginario collettivo dovrebbe essere l’attrattiva turistica per eccellenza, si è ripetuta ancora una volta, come in un copione, l’assalto di un branco assetato di vendetta. Scelgono le vittime a caso e una volta fatto aggrediscono con violenza assoluta. Era a passeggiare sul lungomare di Napoli con gli amici e la fidanzata quando per futili motivi è stato accerchiato da un gruppo di ragazzi, quasi tutti minorenni ma non ancora identificati, che non ha esitato ad offenderlo. Poi d’improvviso dalle parole si è passati ai fatti con una rissa che lo ha visto immeditiamente soccombere il giovane da solo e inerme, e poi, come se non bastasse è spuntato un coltello. È rimasto in una pozza di sangue un 17enne di Secondigliano, a Napoli, aggredito la scorsa notte nella zona pedonale davanti al lungomare di via Partenope. In preda al panico e con un dolore che gli toglieva il fiato ha cercato riparo in un vicolo nei pressi di piazza dei Martiri. Lì lo hanno trovato a terra, quasi privo di sensi, i militari dell’Esercito che erano in zona a pattugliare le strade della movida, che a Napoli, oramai è diventata una emergenza. Soccorso e portato all’ospedale Loreto Mare è stato medicato e affidato ai genitori con una prognosi di dieci giorni. La ferita per fortuna era superficiale anche se la perdita di sangue e’ stata copiosa. Indagano i carabinieri e si cerca tra i giovani che risiedono tra i Quartieri Spagnoli e il Pallonetto di Santa Lucia dove spesso si annidano sacche di ragazzi con poca speranza ed educazione, che vivono con i valori della strada e sono lasciato dalle istutuzione al loro triste destino.