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Napoli – David Ospina, intervistato da ‘ESPN’, racconta le proprie sensazioni riguardo il coronavirus che sta cambiando le abitudini degli italiani e anche dei calciatori. Dopo le nuove misure di emergenza emanate dal Governo, tanti cittadini sono andati a far scorte di cibo al supermercato uscendo in tarda serata. E anche l’estremo difensore azzurro è stato beccato a fare spesa in compagnia di Callejon e Llorente.

“In questo momento siamo tutti a casa – spiega il portiere del Napoli le scuole hanno chiuso da quasi 15 giorni e anche per questa situazione io e mia moglie siamo andati a fare la scorta di cibo. Non usciamo per strada, con la speranza che tutto vada per il verso giusto. Stiamo seguendo un programma di lavoro a casa. Stavamo preparando la partita di Barcellona, ma ci hanno detto che non si gioca più mercoledì. Nel calcio si stanno prendendo decisioni per evitare i contagi. La situazione in Italia è complicata, ci sono molte persone contagiate. Però possiamo vincere questa battaglia contro il virus tutti insieme e al più presto. Penso a Zapata e Muriel, che vivono a Bergamo, in una delle città più colpite. Penso pure a Cuadrado, attualmente in regime di quarantena con la Juventus. In questi momenti il calcio passa in secondo piano. Vanno prese precauzioni anche in Colombia. È la salute ad avere la priorità”.

Poi conclude: “Dobbiamo seguire alla lettera quello che ci dicono e aspettare che tutto torni alla normalità. Tornare in Colombia? Ci abbiamo pensato, ma poi sono stati cancellati tutti i voli e quindi restiamo chiusi in casa in attesa di novità”.