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Napoli – Le Iene chiedono aiuto alla premier Giorgia Meloni per riaprire la vicenda giudiziaria del ‘massacro di Ponticelli’, un delitto brutale in cui il 2 luglio 1983 alla periferia di Napoli due bambine di 7 e 10 anni, Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, furono violentate, torturate, uccise, e infine date alle fiamme.
Giulio Golia, inviato della trasmissione di Italia 1, ha incontrato poco fa la presidente del Consiglio a Palazzo Chigi realizzando un’intervista che andrà in onda domani sera. Le ha inoltre consegnato una chiavetta Usb con il video della puntata speciale trasmessa ieri, con nuove testimonianze che mettono in dubbio l’esito del processo in cui sono stati condannati Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo che, appena maggiorenni all’epoca dei fatti, hanno scontato la pena dell’ergastolo e continuano a dichiararsi innocenti, vittime di quello che sarebbe un clamoroso errore giudiziario.
Queste tre persone vogliono solo una riapertura del processo, una revisione – ha spiegato Golia lasciando Palazzo Chigi -. Abbiamo consegnato a Meloni il video della nostra trasmissione, da cui potrebbe emergere il reale colpevole. La premier ci ha spiegato di conoscere la vicenda, che l’ha molto colpita, e ha preso un impegno concreto”.

MELONIMi ha ufficialmente convinto ad occuparmene. Fermo restando che le sentenze si rispettano e che abbiamo rispetto per la Magistratura”. Così la premier Giorgia Meloni ha risposto all’inviato de Le Iene Giulio Golia, che questa mattina l’ha incontrata a Palazzo Chigi per parlare dell’inchiesta “Mostri o innocenti?” realizzata dalla trasmissione televisiva in cui si mette in dubbio l’esito del processo sul cosiddetto ‘massacro di Ponticelli’, in cui sono stati condannati all’ergastolo tre uomini che si dichiarano innocenti e vittime di un errore giudiziario.
Mi ha colpito il caso, mi hanno colpito loro e mi colpisce il fatto che, semmai fosse così, c’è un altro colpevole – ha detto Meloni, come si legge in un comunicato della trasmissione con uno stralcio dell’intervista che sarà mandata in onda integralmente domani -. In uno Stato giusto se hai degli elementi oggettivi affronti eventuali errori. È possibile che magari esca fuori qualcosa che prima non c’era”.
Golia le ha inoltre consegnato una chiavetta Usb con il video della puntata speciale trasmessa ieri: “Grazie, me lo studio e vedo cosa si può fare”, ha risposto la premier.