NAPOLI – Il restyling del lungomare di Napoli partirà dopo l’estate: pista ciclabile, due corsie carrabili che saranno aperte al traffico veicolare quando le condizioni del traffico cittadino lo imporranno, marciapiede lato mare che rimarrà a discapito di quello che ospita bar e ristoranti che sarà ridotto, wifi gratuito.
La giunta Manfredi ha ripreso il progetto avviato da de Magistris: e per il cantiere da 13,2 milioni di euro sono già arrivate 14 offerte.
Il bando, quindi, è in dirittura d’arrivo. E via Partenope e via Caracciolo, due delle strade più iconiche di Napoli, presto avranno nuova vita.
Ma, nel frattempo, su di esse si sono concentrati i sogni di 85 studenti dell’Istituto per Geometri “Della Porta-Porzio” che quest’anno hanno partecipato alla dodicesima edizione di “E adesso?”, il progetto di orientamento di Ance Napoli, Inail Campania e Ispettorato Territoriale del Lavoro, realizzato in collaborazione con il Collegio dei Geometri e il Centro Formazione e Sicurezza.
Tutti hanno hanno avanzato nuove proposte per la riqualificazione del lungomare.
Ma il progetto che ha convinto di più è stato quello di Francesca Ragno.
Il suo lavoro si caratterizza per una maggiore sostenibilità derivante anche da una pavimentazione capace di tradurre in energia gli stessi passi di chi la calpesta e su nuovi servizi per i diversamente abili.
Nel progetto, infatti, compaiono un info point digitale, un sistema acustico, un percorso tattile per consentire la deambulazione senza ostacoli e testi in braille che ripercorrono la storia dei luoghi simbolo della città.
A Chiara Somma è stato assegnato il secondo premio per i nuovi “percorsi sugli scogli del lungomare”. Mentre “i pontili panoramici a Napoli” di Giuseppe Barone hanno guadagnato il terzo posto.
Il percorso di orientamento “E adesso?” è rientrato in quelli scuola-lavoro dell’istituto ‘Della Porta-Porzio’, è durato sette mesi e ha fornito ai futuri geometri un bagaglio di conoscenze che – si spera – possano sfruttare nel campo lavorativo quanto prima.