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Credo che si debba lasciare autonomia ai sindaci di decidere, insieme ai cittadini, come e dove gestire la sicurezza stradale. Ovviamente si può valutare in base alle situazioni delle singole città quali siano le aree in cui questo limite va applicato e dove invece è necessario uno scorrimento più veloce”. E’ l’opinione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito alla direttiva del Mit nella quale si afferma che “qualsiasi fissazione generalizzata dei limiti di velocità nel contesto urbano risulta di per sé arbitraria”.
Una direttiva che è stata emanata a seguito dell’ordinanza del Comune di Bologna che istituisce in città il limite di 30km/h.
Manfredi ha sottolineato che nei centri urbani il limite “è fondamentale. Noi abbiamo avuto tanti incidenti a Napoli e proprio stanotte c’è stato un altro investimento di un giovane.
È chiaro che il limite di velocità, e far rispettare i limiti di velocità, è estremamente significativo ed è importante farlo”.
Nel concludere il sindaco di Napoli ha affermato: “Non credo che queste cose vadano centralizzate, si parla spesso di autonomia, lasciamo l’autonomia ai sindaci”.

Sono soddisfatto che il ministro abbia accettato anche una nostra proposta, presentata partendo da esperienze condotte a Napoli per migliorare la sicurezza nelle aree intorno alle stazioni e non solo all’interno, cambiando la modalità operativa”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine dell’incontro che si è svolto oggi al Viminale con il ministro Piantedosi e i sindaci delle città di Roma, Napoli e Milano sul tema della sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie.
Manfredi ha spiegato che la nuova modalità organizzativa prevede “pattugliamenti a piedi utilizzando un sistema interforze che consenta di ottimizzare le risorse, anche i militari, non più fermi ma in movimento e di integrare questo dispositivo speciale con le azioni fatte nelle zone ancora più lontane dalle stazioni”.
Il sindaco ha sottolineato che nel capoluogo campano “è stato verificato che facendo interventi intensivi sulla stazione, poi c’erano spostamenti di situazioni di precarietà in zone contigue. Quindi ora ci sarà un lavoro integrato sul territorio, con più uomini e con una modalità operativa diversa, continua sette giorni su sette fino alle ore 24″.

“Parcellizzare alcune materie strategiche per il Paese in 20 regioni mi sembra un indebolimento dell’Italia”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani dell’ok del Senato al ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. “Ho sempre mostrato e mostro grandi perplessità – ha aggiunto – ma non per un problema di contrapposizione Nord-Sud. Io vedo due problemi molto grandi: ci sono materie strategiche su cui ci vuole un’unità d’azione a livello nazionale e a livello europeo; e poi si parla tanto di autonomia delle Regioni e non si danno poteri ai sindaci delle città. Non vorrei – ha concluso – che a un centralismo di Roma si sostituisse un centralismo regionale che potrebbe provocare ancora più problemi di quelli che abbiamo avuto fino ad adesso”.