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L’attesa è finita. Dopo una notte tribolata, ha detto sì. Gaetano Manfredi è il candidato sindaco unitario del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.

L’ex rettore della Federico II nonché ex ministro dell’Università del Governo Conte 2 sarà l’uomo simbolo del laboratorio politico napoletano che, unico caso in una grande città italiana, mette dalla stessa parte il partito di Enrico Letta e il Movimento di Giuseppe Conte fin dal primo turno.

In vista delle prossime elezioni comunali, si delineano così gli schieramenti ai nastri di partenza. Ieri, ha fatto il passo ufficiale nell’agone elettorale Catello Maresca. Ma, a differenza di Manfredi, l’ex pm della Dda l’ha fatto spaccando più che unendo il suo schieramento di riferimento: il centrodestra.

Maresca, infatti, nelle sue prime dichiarazioni da politico senza più la toga addosso, ha ribadito la connotazione esclusivamente civica che vorrebbe dare alla sua corsa alla volta di Palazzo San Giacomo.

Gaetano Manfredi, invece, pur dopo un percorso accidentato, unisce mondi e schieramenti finora anche molto distanti, come il Movimento 5 Stelle e la parte del Pd maggiormente legata al Governatore Vincenzo De Luca.

In giornata sono attese le sue prime parole da candidato. Dopo il no di una decina di giorni fa che era, evidentemente, solo un passo indietro per farne due avanti verso la leadership.