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C’è stato un investimento importante nell’ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti a Napoli. Oltre alle assunzioni degli operatori ecologici, degli autisti, dei manutentori c’è stato ora un investimento importante sui mezzi che renderanno la raccolta ancora più efficiente in città”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi alla presentazione oggi in Piazza Plebiscito di alcuni dei nuovi 40 mezzi di Asia ha per la raccolta differenziata a Napoli.

“Lavoriamo – ha detto Manfredi – perché la raccolta sia migliore per il decoro, e quindi abbiamo ora un numero più alto di spazzatrici, mezzi elettrici per lo svuotamento dei cestini e poi sistemi più grossi di autocompattatori e sistemi di trasferimento, per fare in modo che la raccolta sia più efficiente”.
Presente anche l’assessore all’ambiente del Comune di Napoli Vincenzo Santagada che ha sottolineato che “la giornata di oggi è importante perché diamo alla città un parco macchine notevolmente rinnovato, sia sull’impatto ambientale ma anche per le l’efficacia. I nuovi mezzi mettono l’operatore nelle migliori condizioni per lavorare. Io penso che siamo sulla strada giusta, abbiamo mantenuto l’impegno del 40% della raccolta differenziata che è la vera sfida di quest’anno, perché è previsto per il 2024 il raggiungimento del 45% per poi arrivare al 50% nel 2025.
Dobbiamo rinnovare adesso alcune aree della città dove viene fatto il porta a porta e poi sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole”.

La città di Napoli ha il 40% dei cittadini che pagano la Tari, la tassa comunale sulla raccolta dei rifiuti, con il 60% di evasori e 770 milioni di euro in meno nelle casse del Comune. “Questo è il male endemico della nostra città, la bassa capacità di riscossione delle tasse locali, soprattutto dei rifiuti pagati solo da una minoranza. Per questo abbiamo messo in campo un sistema di riscossione molto più articolato e efficiente, completamente digitalizzato”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine della presentazione dei nuovi mezzi di Asia per la raccolta dei rifiuti in città.
Abbiamo una società – ha detto Manfredi – che ha vinto una gara per la riscossione coattiva e lavorerà. Ma prima di tutto facciamo affidamento sulla collaborazione dei napoletani, perché se tutti pagano il Comune ha le risorse per i garantiti servizi di pulizia ed avere una spesa corrente efficiente come le altre città d’Italia. Ma questo ci consentirà anche di abbassare le tariffe e fare in modo che poi pagando tutti si paghi anche di meno, con una qualità del servizio migliore”. Quanto a una collaborazione diretta tra il Comune di Napoli e la società comunale Asia sul tema del pagamento della Tari, Manfredi spiega che si sta lavorando “per una banca dati unica, che metta insieme tutte le informazioni comunali, a partire dalla residenza, e le renda il primo elemento informativo fondamentale per Asia. Facendo quindi lavorare in sintonia e collegate le banche dati sulla riscossione e quelle delle partecipate, un sistema completamente interoperabile, utilizzando anche le nuove tecnologie digitali che ci consentirà ovviamente di essere una base importante per migliorare la riscossione”.

Oggi parte la nuova operazione dei 10 nuovi ispettori ambientali a Napoli, che entro la fine dell’anno diventeranno 40 su tutto il territorio cittadino per controllare come viene fatta la raccolta differenziata”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine della presentazione in Piazza Plebiscito dei nuovi mezzi di Asia.
Abbiamo un target di ispettori – ha spiegato Manfredi – con la messa in servizio progressiva proprio in questi giorni, l’obiettivo è quello soprattutto di verificare la correttezza del conferimento, con il rispetto degli orari e la giusta raccolta differenziata. Questo porta a una città più pulita migliorando l’efficienza dell’azienda Asia, ma serve anche il rispetto delle regole da parte dei napoletani. Il nostro obiettivo è di avere un sistema di vigilanza che sia efficace, partiamo con questi quaranta poi verificheremo in base a quelle che sono le esigenze che derivano dal piano industriale di Asia se c’è la necessità di formarne altri. Io continuo però a fare sempre molto affidamento sulla collaborazione dei napoletani, perché una maggiore responsabilità singola aiuta davvero la città. Dobbiamo credere nella nostra Napoli e lo dobbiamo fare anche con un impegno di rispetto delle regole, perché è il modo migliore per avere una città più pulita”.