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Era il 22 giugno del 1996 quando il Dio del calcio Diego Armando Maradona diede una delle sue più grandi dimostrazioni di calciatore superiore a tutti gli altri. Il match contro l’Inghilterra valido per i Quarti di Finale dei Mondiali di Messico ’86 rimarrà per sempre nella storia di questo fantastico sport.

Una partita tesa tra due compagini che miravano alla vittoria finale, due serie candidate. Diego Armando Maradona però salì in cattedra e prese per mano non solo la sua squadra, ma il suo intero paese, l’Argentina.

Lo fece compiendo prima un gesto di assoluta furbizia, la famosa Mano de Dios con la quale riuscì a superare il portiere avversario colpendo la sfera con il pugno. Gol impossibile da siglare in epoca moderna.

Decise però che quella partita non doveva essere ricordata per quell’imbroglio, dovevano meritarsi l’accesso alle Semifinali. Così prese palla nella sua metà campo e dopo un fulmineo coast to coast trafisse per la seconda volta in 4 minuti l’Inghilterra.

Sarà ricordato come il gol più bello della storia del calcio, accompagnato anche da una telecronaca argentina che colora il tutto. Maradona era questo, genio e sregolatezza, così in campo e nella vita, un Dio per i tifosi.