- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Il mercato azzurro di questa sessione invernale è stato praticamente fermo in entrata e molto dinamico invece in uscita. L’operazione principale prefissata da Aurelio De Laurentiis era in effetti quella di sfoltire la rosa. Forse però un innesto avrebbe fatto comodo a Gattuso.

Milik, Llorente e Malcuit. Queste sono le cessioni del club partenopeo. I giocatori si sono trasferiti rispettivamente al Marsiglia, all’Udinese ed alla Fiorentina. Si tratta di tutti calciatori che ormai non avevano più spazio o che erano praticamente fuori rosa da mesi come il polacco.

Insieme i 3 hanno messo in cascina un bottino di sole 6 presenze nella stagione in corso. si tratta quindi id un’operazione importante che permette al club di risparmiare sul monte ingaggi e permette a Gattuso di lavorare con un numero di calciatori più adatto.

Malcuit, Milik e Llorente infatti non erano contenti del loro minutaggio e avevano voglia di cambiare aria. Avere nello spogliatoio giocatori scontenti non può che essere controproducente.

Ma se da una parte quindi il Napoli pare aver lavorato bene in uscita non si può dire lo stesso del mercato in entrata. Gattuso avrebbe voluto sicuramente un’alternativa in più sull’out di sinistra. 

In effetti si vociferava sia del possibile acquisto di Firpo dal Barcellona sia di Emerson Palmieri che già conosce molto bene il campionato italiano dopo l’esperienza alla Roma. Inoltre quest’ultimo è anche nel giro della nazionale italiana e sarebbe sicuramente stato un gran colpo.

D’altro canto se qualcuno deve arrivare, qualcun altro deve partire. Un acquisto del genere sarebbe stato possibile solo con la cessione di Ghoulam ormai ai margini del progetto.

Per quanto invece riguarda l’attacco il reparto è ben fornito e non c’è assolutamente bisogno di nessun ritocco. Osimhen, Mertens e Petagna possono districarsi bene tra loro ed inoltre rappresentano tutte alternative a moduli differenti o a sistemi di gioco diversi.

Di Stefano Colasurdo