- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Bologna – Un punto a testa in campo, la conferma di un’amicizia solida fuori. Quella tra Sinisa Mihajlovic e Rino Gattuso è stata la partita nella partita di Bologna-Napoli, terminata 1-1 per la 33^ giornata di Serie A con le reti di Manolas e Barrow. Dopo gli abbracci prima del match, due dei protagonisti della Serie A di qualche anno fa hanno dato vita a un simpatico siparietto ai microfoni di Dazn nel post partita. Di seguito le parole dei due allenatori:

Gattuso –Abbiamo fatto peggio rispetto alle ultime 7-8 partite e non va bene. Tra 20 giorni c’è il Barcellona e non posso sentire che questa squadra non ha stimoli. Alla fine anche con il pareggio ci è andata bene. Nella ripresa eravamo lunghissimi, sembravamo la squadra di 4-5 mesi fa.Oggi non abbiamo fatto bene, complimenti al Bologna. Loro non mollano mai, lo sapevamo che non venivamo a fare una passeggiata. Su Mihajlovic: “Io penso che Sinisa è più cazzuto di me. Lui abbaia meno, ma quando lo fa lascia i segni. Milik? Penso sia un problema di squadra. Ha fatto quello che doveva fare. Oggi abbiamo fatto fatica. Non siamo stati bravi a fargli arrivare più palloni possibili. Lozano? Ha caratteristiche diverse da Insigne. Nel primo tempo la partita non mi è dispiaciuta ma non siamo stati brillanti. Nel secondo tempo non siamo scesi in campo”.

Mihajlovic – “Forse nel primo tempo ho sbagliato io, pensavo dipoter gestire le loro uscite ma riuscivano a liberarsi. Nel secondo tempo abbiamo fatto il 3-4-1-2 a uomo a tutto campo. Noi siamo fatti così, abbiamo idee chiare. E’ stato un errore mio non cominciare dall’inizio così”. Barrow prima punta? “Noi l’abbiamo preso come punta centrale, però c’è stato il Covid e non abbiamo tempo di lavorarci. Penso che lui potrebbe fare il centravanti ma ora lo vedo più come esterno. Fronte alla porta fa più male, spalle alla porta fa più fatica”. Palacio? “Io non guardo mai l’età, se ha 38 anni e fa meglio dei giovani gioca. Io parto con un’idea e posso essere smentito tutti i giorni o la domenica. L’importante è dare il massimo sempre”.