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“Solidarietà e vicinanza all’azione del Commissario prefettizio Gabriella D’Orso, alla segretaria comunale Rosalba Ambrosino e al comandante della polizia municipale Biagio Chiariello per le minacce di morte contenute in una lettera anonima inviata presso il Municipio. Lo Stato ad Arzano, come più volte auspicato, sta conducendo una lotta durissima contro la camorra e la malapolitica. La pressione investigativa si è concentrata in particolare contro il clan emergente denominato ‘167’ dal nome delle palazzine popolari dove ha eretto il proprio fortino. Disarmare le cosche, ripristinare legalità e trasparenza è essenziale in un Comune sciolto ben 5 volte negli ultimi venti anni. Nella lettera di minacce è finita anche la stampa che racconta quotidianamente ciò che accade su quel territorio. Questa lettera anonima è l’ennesima conferma che la strada intrapresa dallo Stato è quella giusta: liberare Arzano dalla presenza asfissiante del potere capillare della camorra è essenziale. La camorra è una montagna di merda”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.