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Prima l’avrebbe minacciata di morte, poi di sfigurarla con l’acido perché non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale: un 36enne, pregiudicato è finito in carcere con l’accusa di stalking. A farlo arrestare la sua ex.

I carabinieri della Tenenza di Ercolano (Napoli) a seguito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli (IV sezione indagini ‘Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione) hanno eseguito a carico dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli. Secondo l’accusa, l’uomo di Portici (Napoli) voleva riallacciare la relazione con la sua ex compagna. In un primo momento ha inviato messaggi sul telefono cellulare e si è presentato sotto casa. Dopo i continui rifiuti, ha iniziato a minacciarla di morte e, in più occasioni, anche di sfigurarle il viso con l’acido, fino a pedinarla in ore notturne e a provocare danni alla sua auto. Stanca delle continue vessazioni la vittima, fortemente intimorita, ha denunciato gli episodi ai carabinieri.

Anche trenta telefonate anonime al giorno, che per la vittima non avevano nulla di anonimo, durante le quali non faceva altro che gridarle che l’avrebbe sfigurata con l’acido, scannata e che si sarebbe fatto anche trent’anni di carcere. Ha subìto anche questo la donna del Napoletano vessata per anni dall’ex che nei giorni scorsi è stato arrestato dai carabinieri di Ercolano (Napoli) al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli (IV sezione, tutela delle fasce deboli, procuratore aggiunto Raffaello Falcone). La vittima era riuscita ad allontanarsi dal suo aguzzino ma poi si è fidata delle sue promesse: l’aveva rassicurata dicendole che la loro relazione da quel momento in poi sarebbe stata civile, senza più quei deprecabili atteggiamenti generati di una morbosa e incontrollabile gelosia. Una promessa vana però visto che dopo appena un paio di settimane dopo si è presentato a casa della donna, completamente ubriaco, per invitarla a uscire con lui. Al rifiuto della donna si è trasformato in un furia, l’ha colpita ripetutamente impugnando le chiavi dell’auto fino a provocarle enormi lividi di diverse parti del corpo. Le ultima aggressione subìta dalla vittima risale ad appena qualche giorno fa, il 19 novembre, quando dopo averla pedinata le ha frantumato il parabrezza della sua vettura che era parcheggiata.