- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

La città è in fermento da più di 24 ore, il miracolo di San Gennaro è l’evento più atteso in città. Una festa religiosa per i tanti fedeli che affolleranno il Duomo, una celebrazione laica e un’attrazione per i tanti turisti che continuano ad affollare Napoli in questi ultimi giorni d’estate. Come ogni 10 settembre, la storia si ripete: torna a Napoli la festa di San Gennaro, Santo patrono della città, dell’Arcidiocesi di Napoli e della Campania.

Ma l’attesa si fa ancora più trepidante per il “miracolo” dello scioglimento del sangue del Santo, prodigio che avviene tradizionalmente tre volte l’anno: il sabato che precede la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre. Il sangue, conservato da secoli nel Duomo in un’ampolla all’interno della Cappella del Tesoro di San Gennaro, appartiene all’intera città, rappresentata dalla Deputazione presieduta dal sindaco di Napoli. I riti solenni per la festività di San Gennaro inizieranno lunedì 18 settembre: alle 16.30, nei pressi della chiesa delle Sacramentine in via Duomo, dove ha sede il Comitato diocesano San Gennaro presieduto da Carminantonio Esposito, l’assistente spirituale del Comitato monsignor Antonio Tredicini, canonico della Cattedrale, accoglierà monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, la Diobcesi che quest’anno offre l’olio per la lampada votiva, nonché i sindaci e i fedeli di quel territorio.

Quest’anno le misure di sicurezza saranno imponenti e per via dell’alto rischio terrorismo sono state installate le cosiddette “New Jersey“, barriere in cemento per evitare eventuali attacchi terroristici con camion o furgoni che potrebbero scagliarsi sulla folle com’è accaduto, per citare alcuni di questi episodi, a Barcellona o a Nizza.

Oltre ai blocchi in calcestruzzo sono stati posizionati dei metal detector e lo spiegamento di forze dell’ordine è imponente: 200 uomini tra agenti della polizia municipale, della protezione civile e dei vigili del fuoco oltre ai militari dell’esercito dell’operazione “Strade Sicure” a presidio fisso nel centro storico della città.