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Napoli – Spunta il murale con il volto di Ugo Russo, il 15enne ucciso da un carabiniere fuori servizio durante un tentativo di rapina finito male. Il triste fatto di cronaca, avvenuto nella notte del 1 marzo, aveva fatto il giro del paese ed ancora oggi si attende che venga fatta chiarezza sull’accaduto, ma ai Quartieri Spagnoli hanno già deciso di dedicare un tributo ad Ugo. Alla base del ritratto campeggia la scritta “Verità e giustizia”, ma in molti hanno storto il naso.

Verità e giustizia? Si, per tutte le vittime della criminalità e della camorra – commenta il consigliere regionale, Francesco Emilio BorrelliTroviamo vergognoso tutto questo, inneggiare e dedicare delle opere a criminali è qualcosa di veramente osceno, andrebbe rimosso quel murale, non si può mitizzare il crimine, aggrava la situazione. Noi non ci accaniamo contro Ugo Russo, 15 anni sono davvero troppo pochi per rendersi conto di ciò che si fa, per prendere decisioni sulla propria vita, noi ci accaniamo contro quel sistema e quell’ambiente che hanno reso Ugo un rapinatore e che lo hanno portato alla morte.

Invece che dedicare opere ai criminali e ai delinquenti – prosegue il consigliere – perché invece non si pensa ad esempio di realizzare un vero e proprio percorso di Street-art dedicato alle vittime di camorra e agli eroi di Napoli? Si potrebbe realizzarlo proprio ai Quartieri Spagnoli. Penso a nomi come quello di Annalisa Durante, di Giancarlo Siani, Luigi Sequino, Paolo Castaldi, Gelsomina Verde, Salvo D’Acquisto, Don Diana. Queste sono alcune tra le persone che non dovremmo mai dimenticare. Daremo tutto l’appoggio ed il sostegno necessario a chi vorrà realizzare questo progetto.”, sono state le parole del Consigliere Borrelli.