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Napoli – Clima per nulla disteso nel corso della gara di Marassi tra Genoa e Inter, dove si è registrato l’ennesimo episodio increscioso ai danni di Napoli e dei suoi tifosi. Durante la gara, infatti, dalla curva nerazzurra dello stadio è partito il coro “Odio Napoli”. Fin qui niente di nuovo, in quanto spesso la città partenopea viene offesa e derisa durante gli incontri di calcio. Stavolta però la notizia vera e propria  è che i tifosi genoani, gemellati con i supporters azzurri dal 1982, hanno fanno partire un altro coro urlando “Un giorno all’improvviso”. Un attestato di stima che fa certamente piacere e consolida un rapporto che, dopo oltre trent’anni, è più che mai vivo nel cuore di entrambe le tifoserie. 

I tifosi del Grifone, infatti, oltre alla contestazione finale, rivolta alla società ligure, hanno dovuto, in un certo senso, anche tutelare gli amici di sempre. A rispondere per le rime agli insulti, ci hanno pensato anche i ragazzi del “Club Napoli Genoa”.

Nostro fratello è napoletano, vi siamo vicini”, così il presidente dell’associazione Oreste Manzi presente allo stadio durante la sfida di campionato. Dopo lo striscione apparso durante la gara contro l’Inter “Ricordiamo un ultras scomparso R.I.P. Dede”, in memoria del tifoso del Varese morto durante gli scontri tra tifosi prima della gara tra Inter e Napoli dello scorso 26 dicembre, alcuni gruppi ultrà azzurri hanno protestato sui social ipotizzando anche la possibilità di mettere fine al gemellaggio. In merito a questa notizia il presidente dichiara: “Sullo striscione apparso in curva non mi esprimo, ma posso dire che quando i tifosi nerazzurri hanno iniziato a intonare i cori contro Napoli i tifosi del grifone hanno difeso i napoletani regalando una lezione di sportività ai presenti allo stadio”. Le due tifoserie si ritroveranno domenica a tu per tu al San Paolo e i genoani non mancheranno all’appuntamento.