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Un killer solitario, vestito di nero e con il volto coperto da casco integrale. E’ quanto emerge dalle immagini immortalate dalle telecamere di un’attività commerciale della zona che hanno ricostruito quei drammatici attimi, andati in scena nel pomeriggio di venerdì 3 maggio tra piazza Nazionale e via Acquaviva a Napoli.

Dopo aver parcheggiato, il pistolero raggiunge la vittima designata, Salvatore Nurcaro, e da distanza ravvicinata inizia a sparare. Qualcosa però va storto, Nurcaro riesce ad allontanarsi di qualche metro nonostante le ferite e l’esecuzione si complica. Il killer continua a sparare all’impazzata in direzione del bar Elite dove vengono colpite per errore la piccola Noemi, 4 anni, e la nonna Immacolata Molino, di 50.

La piccola versa ora in gravi condizioni in ospedale, così come Nurcaro. Dopo aver sparato sei volte, l’uomo vestito completamente di nero si allontanata raggiungendo la moto parcheggiata poco distante. Killer impacciato, con qualche chilo di troppo. Non un professionista. Circostanza questa che spinge la Direzione Distrettuale Antimafia e la Squadra Mobile a prendere in considerazione anche altre piste oltre a quella riconducibile alla criminalità organizzata.