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Napoli – Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il numero uno del club azzurro ha fatto il punto sull’inizio di stagione della sua squadra, sottolineando l’ottimo avvio degli uomini di Maurizio Sarri, e ha tracciato la strada da seguire, facendo intendere che la priorità resta il campionato anche se la coppa dalle grandi orecchie affascina e non poco il produttore romano. Il Napoli dopo otto giornate è primo in classifica e intende conservare il primato fino alla fine per cercare, finalmente, di interrompere l’egemonia bianconera. E la Champions League potrebbe, paradossalmente, rischiare di sottrarre energie preziose al raggiungimento di tale obiettivo. Il presidente ha parlato anche di mercato lanciando un importante notizia che riguarda Arkadiusz Milik.

La vittoria dell’Olimpico – La vittoria di Roma è stata importantissima. Lo è stata per una serie di fatti. Il primo e più evidente è quello che i giocatori sono sintonici tra loro, sono affiatati e producono un bel gioco che serve a non annacquare la partita. Non sono mai sazi e questo è un bel modo d’interpretare le direttive di Sarri”.

La crescita della squadra – “È più appariscente, è quello delle 8 vittorie consecutive, questo Napoli dai tanti record, sta sbalordendo. Da quando è arrivato Benitez, abbiamo cominciato ad alzare l’asticella, negli anni, e con Maurizio Sarri il lavoro di semina sta iniziando a dare i suoi risultati”.

Primato solitario – “Sono stato accusato di non aver fatto un mercato importante, di non aver speso i soldi. Mi chiedo: ma eventuali nuovi giocatori avrebbero mai giocato in questo Napoli? Vorrei che mi dessero ragione, adesso, quelli che mi hanno criticato”.

Sarri –  “Lui non ha mai avuto a disposizione un organico così importante prima che arrivasse a Napoli. Oggi, devo fargli i complimenti per come ha imparato a gestire il gruppo, riesce a trarre il massimo da ciascun giocatore”

Napoli è un capolavoro – “La mia più grossa soddisfazione è stato poter dimostrare che siamo arrivati dove siamo avendo i bilanci a posto e rispettando il fair play finanziario. La mia gestione non ha debiti e dal ritorno in Serie A, ogni anno abbiamo partecipato ad una competizione europea”.

Scudetto – “No, cambiamo argomento, di queste cose non voglio parlare, anzi non le voglio nemmeno pensare. Sapete tutti che sono uno scaramantico all’ennesima potenza e, dunque, lo sono ancora di più adesso che siamo in testa alla classifica”.

Milik – “A gennaio, quando avremo Inglese, vorrei prestare Milik al Chievo: così avrà più spazio e sarà in forma per la prossima stagione. Vediamo, potrebbe essere una soluzione, proveremo a convincerlo. Lì potrebbe giocare con maggiore continuità e accelerare la ripresa totale”. 

Manchester City – “Io credo che in questa partita si dovrebbero far riposare un po’ quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli: la gara con l’Inter è alle porte ed è altrettanto importante“.

Guardiola – “Sono dichiarazioni che mi preoccupano. Mi è piaciuto di più Di Francesco quando ha detto che la sua Roma ci avrebbe battuti. La sue certezze sono servite a caricare i miei giocatori. Non vorrei che i complimenti di Guardiola li deconcentrassero. Lui è una vecchia volpe, sa bene che la qualità del suo organico è notevole. Per noi potrebbe anche essere una partita quasi impossibile da vincere. Poi, però, li aspetteremo a Napoli”.

Inter- “Dobbiamo affrontarla in maniera più meditata, accorta, la squadra di Spalletti. Avremo il vantaggio di giocare al San Paolo. Dinanzi ai nostri tifosi, che invito a riempire lo stadio. Questo è un momento importantissimo per la nostra stagione, abbiamo bisogno della loro passione”.

Campionato o Champions League?“In Europa, dobbiamo preoccuparci soltanto di superare il turno, non di vincere tutte le partite. Le critiche dopo la sconfitta in Ucraina, per esempio, mi hanno inquietato parecchio, sembrava che fosse successa una tragedia, mentre contro lo Shakhtar Donetsk abbiamo perso soltanto per un gol di scarto, 2-1, che potrà essere importante per la differenza reti in caso di parità con un’altra squadra, per il secondo posto. Io dico che bisognerà valutare il tutto e sapere usare la strategia giusta. Ho la fortuna di avere un allenatore che è un ottimo stratega”.