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Napoli – Continuano a fioccare le multe tra i cittadini che non rispettano le poche regole anti Covid per ridurre i casi di contagio, al centro storico però durante la serata di ieri è accaduto qualcosa di molto strano, c’erano tante auto della polizia ma tutte concentrate a piazza del Gesù mentre i carabinieri pattugliavano l’area di piazza San Domenico.

Il problema è che in tutte le strade adiacenti, piene di bar e localini, i ragazzi hanno creato dei numerosissimi assembramenti. Largo Ecce Homo, dove si trova la sede dell’Università L’Orientale di Napoli era stracolma.

Ragazzi senza mascherine, distanze inesistenti, bar aperti che all’occorrenza chiudono le porte se c’è il rischio di un agente in zona. Insomma sembra proprio l’era del proibizionismo.

Certamente la colpa è da attribuire in parte ai ragazzi ma non sono gli unici responsabili. Le persone che ieri erano in giro fino al coprifuoco potevano effettivamente stare per strada. Il problema però è che non c’è lo spazio necessario per mantenere le distanze e rispettare le norme di sicurezza. Proprio per questo motivo, con speciale riferimento ai week end, che la polizia pattuglia la zona.

Gli agenti di polizia di Napoli centro però si sono limitati a controllare le due piazza principali, quella del Gesù e quella di San Domenico. Ma bastava fare un giro di ronda per rendersi conto di quello che stava accadendo a due passi da loro. Inoltre erano migliaia le persone che rientrando a casa passavano proprio dinanzi le auto delle forze dell’ordine. 

E allora perché non sono intervenuti? Questa è la domanda che si pongono molti residenti che si sono infuriati dinnanzi a tale comportamento delle forze dell’ordine che hanno lasciato in totale libertà i ragazzi che sono sì stufi del covid, ma che in questo modo non fanno altro che amplificarne l’effetto e le conseguenze.

Di Stefano Colasurdo