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Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, in relazione alla necessità di un ritorno a Napoli dell’utilizzo di reti filoviarie nell’ambito dl un piano urbano per la mobilità sostenibile, rilancia uno studio di fattibilità, redatto tempo addietro, che andrebbe ovviamente adeguato all’attuale situazione, in particolare per quanto riguarda i percorsi lungo via Scarlatti e via Luca Giordano, tratti di strada attualmente pedonalizzati, per l’istituzione di circolari filoviarie nell’ambito del territorio della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella.

Questo studio di fattibilità di massima – afferma Capodannosi muove nell’ottica di ridurre il livello dell’inquinamento atmosferico determinato dal traffico veicolare, che, nell’area collinare della Città, ha raggiunto da tempo livelli elevatissimi. E’ ovvio che esso non deve rappresentare un episodio isolato ma un esperimento da estendere gradualmente anche alle altre municipalità“.

I criteri ispiratori di questo studio sono essenzialmente tre – puntualizza Capodanno. Il primo è quello di servire tutti i punti sedi di servizi essenziali nell’ambito della municipalità Vomero-Arenella: l’ospedale Santobono, le stazioni terminali delle tre funicolari, le stazioni del metrò collinare ed il polo turistico di San Martino. Il secondo quello di integrare con un trasporto su gomma, praticamente ad inquinamento zero, i servizi di trasporto su ferro già presenti. Il terzo quello della realizzazione di un sistema di circolazione che, nel rispetto di quello esistente, ne migliori alcuni aspetti fondamentali“.

“Va anche evidenziato – sottolinea Capodannoche le nuove tecnologie che si sono sviluppate negli ultimi anni nel settore filoviario rendono questi impianti sicuri, affidabili e altamente funzionali anche con possibilità di comando a distanza“.

Il costo necessario per la realizzazione di un impianto del genere – continua Capodannopotrebbe essere finanziato integralmente utilizzando le provvidenze messe a disposizione dal piano nazionale di ripresa e resilienza“.

Mi auguro che l’amministrazione comunale, di concerto con l’ANM, voglia prendere in esame questa possibilità – conclude Capodannodichiarandomi sin d’ora disponibile ad offrire anche il mio personale contributo“.