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Napoli – Consiglio comunale urgente sul Coronavirus. A chiederlo la conferenza dei capigruppo riunita in queste ore al quarto piano di via Verdi. Inviata anche una nota al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e all’assessore alla Salute, Francesca Menna da parte del consigliere comunale del gruppo misto, Nino Simeone. “Speravo – commenta critico quest’ultimo – lo facesse il sindaco di sua iniziativa”. Consiglio comunale che non si riunisce da più di un mese. L’ultima Assise cittadina risale al 21 gennaio, quella sui rifiuti, sciolta per mancanza di numero legale.
 
I gruppi consiliari, costituitisi illegittimamente come riportato da Anteprima24, sono stati sciolti con decreto del presidente del Consiglio comunale, Sandro Fucito e confluiti nel gruppo misto. A rischio  la maggioranza, il sindaco potrebbe non avere più i numeri. “E allora niente più consigli. Solo nel periodo fascista, gli organismi democratici furono sostituiti dal Podestà – commentano i portavoce del M5s, Matteo Brambilla e Marta Matano -. Ma da un po’ di tempo, anche in pieno sistema democratico e repubblicano, dobbiamo constatare che il Consiglio Comunale di Napoli non esiste più”.
 
Chiesti ben 20 Consigli su altrettanti temi, proposti sia dalla maggioranza che dall’opposizione, ma non sono stati mai discussi. Nel frattempo ‘scadono’ anche alcune delibere perché non discusse e approvate nei tempi stabiliti. E’ il caso dei lavori di somma urgenza presso l’I.C. Vittorini da Feltre e presso 82° Circolo Salvo d’Acquisto:  una delibera è decaduta, la seconda tra un paio di giorni. “In tutto questo la Conferenza dei Capigruppo Consiliari viene convocata solo per discutere l’Informativa dell’amministrazione sull’emergenza coronavirus – attaccano i grillini – non per discutere la calendarizzazione di tutti gli altri temi”.