- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Picchiata fino alla morte, un altro femminicidio a Napoli. Nella notte della violenza all’ospedale Pellegrini, ad opera dei familiari del 15enne che ha tentato la rapina al carabiniere, è deceduta tra l’indifferenza generale una donna di origine ucraina di 39 anni ricoverata nei giorni scorsi in gravi condizioni in seguito a violenze e percosse con lo spappolamento di fegato e milza da parte di un familiare. “E’ incredibile come l’attenzione in questi giorni si sia concretata solo sulla morte di Ugo Russo, che era sì un ragazzo giovane ma è stato protagonista di un’attività criminale, uno che ha tentato una rapina. Invece una donna vittima di violenze è morta nel silenzio, nell’indifferenza generale. I parenti di questa donna, che la notte di sabato 29 febbraio si trovavano in ospedale, sono stati spintonati dai familiari e amici di Russo, si sono ritrovati nel caos causato da chi ha preferito aggredire i medici piuttosto che fare un mea culpa sulla tragica fine del ragazzo. Si tende a dare spazio e solidarietà sempre più spesso ai carnefici e sempre meno alle vittime” è stato il commento del Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli.