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Napoli – Parte domani la vendita dei biglietti per Napoli-Fiorentina, gara valevole per la 3a giornata di campionato e seconda sfida casalinga degli azzurri in questa stagione, e partono anche le polemiche dei tifosi sui social per i prezzi annunciati dal club, a cominciare dalle curve in vendita a 35 euro. La protesta è appunto contro il costo dei tagliandi dei due settori popolari dello stadio per la partita contro i viola, in pratica raddoppiato rispetto all’anno scorso.

Dopo il comunicato della società che annunciava la messa in vendita dei tagliandi, i tifosi si sono lamentati vivacemente, tempestando di messaggi i profili ufficiali del Napoli sui social network. Le curve ancora a 35 euro, come già accaduto con il Milan. Anche contro i rossoneri infatti, De Laurentiis aveva deciso di alzare il prezzo dei due settori. Molte le proteste dei tifosi che vedono in questa decisione un voler penalizzare i fedelissimi o addirittura il voler colpire il tifo organizzato che questa estate ha esposto per la città striscioni offensivi verso il presidente del Napoli.

Nelle risposte polemiche, i tifosi attaccano ancora una volta il presidente De Laurentiis, senza dimenticare l’ironia, che colpisce anche le condizioni dello stadio San Paolo: “Curve a 35 euro… ma non è che quest’anno in casa giochiamo all’Emirates o a Wembley?”, scrive un tifoso. Una polemica infinita, a colpi di hashtag. Sicuramente la situazione che si è venuta a creare tra il Napoli e il Comune ha partorito i primi disagi e le prime spese folli dei biglietti. Liti che, visti i prezzi decisi, fanno solo male ai tifosi partenopei. La pazienza è arrivata al limite della sopportazione, dato che vengono colpiti i settori più popolari e quelli in cui è maggiormente infiamma la protesta contro il patron azzurro Aurelio de Laurentiis. Si potrebbe dire che tra i due litiganti, il terzo non gode. Anzi…