- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Kostas Manolas, difensore del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli, svelando le sue personali aspettative e quelle degli azzurri per il ritorno al calcio giocato. “Vogliamo tornare in campo e si vede anche da come ci stiamo impegnando a casa. Tutti siamo pronti per proseguire in questo grande lavoro. Sto seguendo il programma che ci hanno dato i preparatori. Poi ho un fisioterapista che mi segue nei periodi di inattività per tenermi in forma”.

E’ soddisfatto della sua carriera: “Ho giocato quasi 450 partite ufficiali a 28 anni. Ora sono un giocatore maturo anche se posso migliorare ancora, come tutti del resto”.

Con Gattuso sono tornati i risultati: “E’ vero, avevamo ripreso il nostro cammino, siamo tornati a giocare come avevamo abituato i nostri tifosi. Peccato che ci siamo dovuti fermare. Gattuso sta facendo un grande lavoro. Anche adesso si mantiene in contatto con tutti e ci dà lo stimolo per continuare a lavorare anche solo da casa che è peggio rispetto a lavorare al centro sportivo”.

Rapporto con Gattuso: “Molto bello. Sono il primo a essere minacciato in allenamento ma so che lo fa per stimolarmi. Vuole sempre il massimo da tutti e credo che sappia ottenerlo. Non lo conoscevo ma anche visto quanto fatto al Milan penso che abbia fatto miracoli”.

Leader: “Non mi piace questa parola perché tutti dobbiamo essere leader. Siamo tutti uguali anche se con ruoli differenti, ma tutti dobbiamo essere leader”.

Koulibaly: “Lo vedevo anche prima di arrivare in azzurro quanto fosse straordinario. In molti dicono che in coppia non funzioniamo ma se guardate i numeri vedrete che abbiamo giocato pochissimo insieme. E’ difficile raggiungere un’intesa speciale se non si può giocare insieme. Penso che però, giocando insieme potremo trovarla”.

Col Barcellona è tutto aperto: “Sì e lo abbiamo dimostrato anche nella prima partita. Il risultato è stato penalizzante perché il Barcellona ha segnato alla prima occasione e noi ne abbiamo sbagliate diverse. Rispetto per tutti, paura di nessuno”.

Meglio il gioco di Gattuso o quello di Ancelotti: Posso dire solo belle parole per Ancelotti. Non possiamo criticare un mister che ha ottenuto successi dal primo giorno di allenamento in tutte le esperienze. E’ un grande allenatore e una grande persona”.

Meglio il 4-3-3 o il 4-4-2: “Il 4-3-3 è il modulo che il Napoli ha usato negli ultimi anni e in molti sono più abituati a giocare così. Per me però cambia poco il modulo, soprattutto quando giochi contro una squadra piccola, soprattutto quando hai la nostra qualità. Dare la colpa al modulo è un alibi”.

Coppa Italia: “Un titolo è un titolo, è così che possiamo crescere nella mentalità e nella fiducia”.

Voglia di tornare in campo: “Sì perché in campionato siamo ancora troppo indietro. Non abbiamo la classifica che meritiamo perché abbiamo fatto male all’inizio ma tutti ora abbiamo fame e lo si vede da come seguiamo l’allenatore”.

Situazione in Grecia: “Molto migliore rispetto all’Italia. Sono contento perché nel mio paese, Naxos, non ci sono casi. Per questo sono sereno per la mia famiglia anche se sono chiusi in casa come noi”