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Non c’è stata alcuna prova d’intesa tra il Pd e de Magistris nell’incontro di ieri a Palazzo San Giacomo né si è cercato un accordo per le comunali di Napoli. L’oggetto dell’incontro era la Città metropolitana e c’è stato un ragionamento attorno all’ipotesi di un rientro da parte del Partito democratico”. È quanto ha dichiarato all’Agenzia Dire Marco Sarracino segretario metropolitano del Partito democratico di Napoli.

Un eventuale accordo istituzionale – ha aggiunto – si fa solo con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e solo allora valuteremo di ricostituire il patto”.

Il segretario dei democratici non ha visto di buon occhio l’accordo tra de Magistris e pezzi di Forza Italia per l’approvazione del bilancio, dichiarando infattibile, allo stato delle cose, una nuova intesa con DeMa.

Alla luce degli ultimi accadimenti, si mormora che la delega all’Urbanistica del Pd sarebbe passata a Forza Italia come contropartita per l’approvazione del bilancio. “Come vedo questo retroscena? Il centrodestra ha salvato il sindaco votando a favore, mi limito a questo giudizio. Un accordo del genere può esserci stato visto che, normalmente, l’opposizione non avrebbe mai salvato il sindaco”.

Sarracino ha anche motivato la rottura con de Magistris: Il Pd era opposizione in Comune e maggioranza in Città metropolitana e ho risolto questa situazione rimettendo le deleghe e passando in opposizione perché avevano trasformato quell’accordo in un patto politico e istituzionale. Di conseguenza – ha concluso Sarracino – abbiamo predicato in Consiglio comunale e in Città metropolitana la discontinuità rispetto ai 10 anni di de Magistris, il nostro è stato un atteggiamento di coerenza”.