- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
Napoli – Nella serata di lunedì 17 maggio a Napoli in vico Casciari, zona orefici, si è tenuta una cerimonia commemorativa in onore di Lino Apicella, l’agente di Polizia ucciso un anno fa da dei rapinatori in fuga. I residenti ed i commercianti della zona hanno restaurato a proprie spese un’antica edicola votiva dedicata alla Madonna dell’Arco per poterne fare una cappella dedicata anche all’agente Apicella, infatti durante la cerimonia è stata introdotta all’interno dell’edicola votiva un ritratto del polizotto caduto sul campo.
 
“Lino è entrato nel cuore di tutti noi e per questo abbiamo deciso di rendergli onore con una manifestazione cha ha visto la partecipazione di cittadini, commercianti ed associazioni a cui si è unita anche la moglie di Lino. Abbiamo restaurato per lui un’antica edicola votiva della Madonna a cui i pescatori si rivolgevano prima delle uscite in mare, si tratta quindi di una cappella molto simbolica e rappresentativa per il nostro quartiere. Queste edicole avevano una duplice funzione, religiosa e di pubblica utilità. Infatti non erano solo punti di preghiera ma anche fonte di illuminazione stradale dato che spesso le lampade ad olio posizionate in strada venivano rubate”, racconta Emanuele Di Sabato di un‘associazione locale della Madonna dell’Arco che ha partecipato all’organizzazione della cerimonia commemorativa.
 
Momenti di forte commozione, da parte della moglie di Apicella, la signora Giuliana, e di tutti i presenti, ci sono stati soprattutto nel minuto di silenzio durante il quale è stato intonato il vecchio canto Della Madonna dell’Arco. Alla cerimonia hanno presenziato anche i rappresentati di Europa Verde-Campania tra cui Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale, e Salvatore Iodice, consigliere della municipalità II, Enzo Vasquez esponente di Europa Verde: “Ricordare ed omaggiare l’agente Apicella è un dovere ma anche qualcosa che ci viene naturale e spontaneo fare. In una società dove sempre più frequentemente si celebrano boss, camorristi e criminali, una serata come questa simboleggia quella parte della popolazione che vuole ribellarsi alla propaganda criminale e si schiera dalla parte delle istituzioni, delle vittime della criminalità e degli eroi, rappresenta quella parte, preponderante, del territorio che brama legalità. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di Lino, vicino ai suoi familiari, dalla parte di chi rende onore agli eroi e alle vittime, di chi vuole giustizia e legalità”.