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NAPOLI – E’ sempre più difficile ritrovare un angolo di Parigi a Napoli. Quest’ultimo, infatti, lo si ritrovava anche grazie alle boites des bouquinistes, le bancarelle dei librai che oggi sono sempre meno.
 
Al Vomero, dove iniziarono a spuntare una quarantina di anni fa, una delle più conosciute, quella di via Luca Giordano di fronte alla scuola Vanvitelli, ha chiuso per sempre.
 
A darne notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari.
 
“E’ un altro colpo alla storia e alla cultura del Vomero, un quartiere dove un tempo c’erano tante librerie, basti pensare a Guida e Loffredo, e che ora, invece, vede scomparire finanche un’altra delle bancarelle che lo caratterizzava”.
 
Tra l’altro, la bancarella del libraio di via Luca Giordano era famosa presso il pubblico di lettori napoletani per avere rilevato negli ultimi anni i libri del catalogo Guida.
 
“E pensare  – rimarca Capodanno – che quando furono inaugurate, agli inizi degli anni ’80, queste bancarelle furono contestate. All’epoca, al Vomero, si contavano poco meno di duemila esercizi commerciali, il che ostacolava non poco la possibilità di concedere autorizzazioni per l’ambulantato. Inoltre, le bancarelle venivano collocate in un punto strategico, molto ambito, in una delle due più importanti strade del quartiere. Tuttavia, anche grazie all’impegno degli allora giovani titolari che realizzarono delle strutture che ben si armonizzavano con l’ambiente circostante e che furono poste dinanzi ai cancelli della scuola, l’operazione andò felicemente in porto e, con la vendita di libri e dvd, divennero ben presto uno dei luoghi di attrazione dell’intero quartiere”.
 
Prima di quella di oggi, già ad ottobre del 2019 si registrò una chiusura tra le bancarelle dei librai vomeresi. E presto, avverte Capodanno, altre ancora potrebbero esporre simbolicamente il cartello “out of business”:
 
“Di conseguenza, davanti alla Vanvitelli, ci potremmo ritrovare una anonima area mercatale al posto dei librai di strada. Ma se dovessero scomparire tutti i “bouquinistes” di via Luca Giordano, rimarrebbero solo le “boites” e l’immagine della Senna diventerebbe solo un lontano e sbiadito ricordo…”
 
Da qui l’appello al Comune di Napoli di salvaguardare la permanenza delle botteghe ambulanti storiche: “Bisognerà fare in modo – è l’auspicio finale – che il Vomero rimanga ancora il quartiere dei libri”.