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Napoli – “Benvenuti all’inferno del Vasto”; “”Ridateci la dignità”. Sono questi alcuni dei cartelli che questa mattina gli abitanti della zona hanno fatto trovare, a mo’ di benvenuto, al sindaco Luigi de Magistris e al Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli. L’occasione è l’inaugurazione della “nuova” piazza Garibaldi: uno dei punti più importanti della città, centro nevralgico del traffico cittadino, che da lì si ricollega con le periferie, e accesso principale alla stazione di Napoli, è stato rimesso in sesto dopo anni di cantiere (ancora non del tutto terminato). Tra giardini, installazioni e perfino un campo di basket, sembrerebbe proprio che l’operazione di remise en forme restituisca una nuova immagine del quartiere.

Così non è, almeno a sentire i residenti: il Vasto, soprattutto negli ultimi anni, è diventato uno dei principali attrattori di violenza e la manifestazione più eclatante della deriva del territorio; bande armate e teppisti di ogni genere si assiepano agli angoli delle strade perché mancano i controlli; i cittadini sono fiaccati dalla presenza degli extracomunitari che hanno eletto questa come area di dimora privilegiata; i rifiuti si accumulano senza che ci sia una raccolta fissa in strada e perfino le luminarie, già installate in altri punti della città, qui languono in attesa che qualcuno dall’amministrazione mostri la volontà di abbellire il posto. “Siamo stati abbandonati, viviamo in una situazione di degrado e di paura”, spiega una delle manifestanti in un video diffuso sul gruppo “Napoli Internazionale” che, rivolta alle autorità, sbotta: “Venite a inaugurare la piazza ma le traverse interne, dove ci sono spaccio, abusivismo, prostituzione, che facciamo? Le nascondiamo?”

di Ornella d’Anna