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Bergamo – Da anni si era trasferito a Bergamo e lavorava in una pizzeria. Nei giorni scorsi un malore fatale che gli ha stroncato la vita mentre lavorava. “Ho mal di stomaco” aveva detto ai colleghi prima di andare in una stanza nel retro del ristorante dove dopo pochi minuti è stato ritrovato a terra, privo di conoscenza. Si chiamava Antonio Zuppelli e aveva 43 anni il piazzaiolo napoletano morto nei giorni scorsi al nord. 

Inutili i tentativi di soccorso da parte del 118 che una volta giunto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Antonio lavorava nel ristorante-pizzeria “Vasinikò” in piazza Pontida. Era sposato e padre di due figli. La sua morte è avvenuta mercoledì sera. A scoprire il corpo oramai privo di vita dell’uomo sono stati i colleghi preoccupati perché non lo vedevano ritornare in postazione.

Amava profondamente il suo lavoro. Curava, un po’ all’antica, l’impasto per le pizze come fosse un figlio. I tempi di cottura, la temperatura, il clima: curava tutto nei minimi dettagli, perché amava profondamente il suo lavoro. E per questo ci mancherà tanto. A noi e ai nostri clienti“. Queste le parole, rilasciate all’Eco di Bergamo, dal direttore del locale Gaetano Montefusco che ha chiuso per lutto il locale.